Covid, "situazione drammatica. Presto ci sarà un casino indescrivibile"
Intervista di Affaritaliani.it a Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia
Lei da mesi parla di rischio piazza in autunno e, purtroppo, non aveva sbagliato le previsioni. Che cosa sta succedendo in Italia?
"Tutto dipende da come si muoverà ora il governo".
Cioè?
"Se continua ad andare avanti a caso creando disuguaglianze con trattamenti incredibilmente diversi tra le categorie non so davvero dove andremo a finire".
Ma Conte ha promesso gli indennizzi veloci con il decreto Ristori...
"Servono subito e sostanziosi, anche se francamente non so dove andranno a prendere i soldi. Troppe persone sono penalizzate in modo drammatico da questa gestione semi-terroristica della pandemia".
Mi dica la verità, l'Italia rischia la guerra civile?
"Non ci sarà la guerra civile, ma un casino indescrivibile per colpa di una gestione che accentua le disuguaglianze in un modo insostenibile".
Casino indescrivibile?
"Sì, se arrivassimo al punto che per aiutare le categorie colpite dalle nuove restrizioni venissero colpite anche quelle che finora sono state protette e non toccate sarebbero problemi serissimi e insostenibili per il governo".
Quindi?
"La situazione è drammatica, il governo e Conte trovino le risorse per indennizzi immediati e diretti sui conti correnti delle imprese più colpite, poi occorre rivedere la strategia complessiva".
In che modo?
"Non è possibile andare con nuovi lockdown, anche se vedo in giro una voglia pazzesca di chiudere tutto. Ma non da parte di Conte che in questo momento mi pare il più ragionevole di tutti".
Colpa del Pd dunque?
"Ma quale Pd? Ci sono centomila posizioni al suo interno, come sempre e come nella destra. Uno sgangheramento e uno sfascio del quadro culturale e politico impressionante".
In questa fase difficile per l'Italia servirebbe un governo di unità nazionale?
"In linea perfettamente teorica, modellistica e astratta sì, servirebbe una grande unità. Ma nel concreto mi chiedo, unità tra chi? Non ci sono partiti diversi, ci sono una molteplicità di soggetti da mettere d'accordo divisi in correnti e correntine. Pensi che il Pd sopravvive grazie a Emiliano e a De Luca, roba dei matti. Non c'è neanche una persona che è d'accordo con se stessa".
Mario Draghi premier?
"E che cosa cambierebbe con queste forze in Parlamento? Spero che Conte riesca a barcamenarsi e a trovare i punti di sutura. A questo punto non serve trovare un altro premier. Pensi un po' a che punto mi sono ridotto, mi tocca dichiarare che ripongo la mia fiducia in Conte".
Insomma, siamo messi proprio male...
"La realtà parla da sola. E non aggiungo altro".
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