A Letta l'interim della De Girolamo
Il premier Enrico Letta ha accettato le dimissioni del ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, assumendo momentaneamente la gestione del dicastero. Ma, naturalmente, ciò non basta per placare le polemiche del giorno dopo l'addio. Il ministro, prima di andarsene sbattendo la porta, ha infatti accusato il governo di non averla difesa a sufficienza nel momento in cui è finita nell'occhi del ciclone. Ma il riferimento, sottinteso ma abbastanza chiaro, è ad Angelino Alfano, vicepresidente del Consiglio ma soprattutto leader del Nuovo centrodestra, partito di cui la De Girolamo fa parte.
"Le ho detto che non condividevo le sue dimissioni e ho provato, invano, a trattenerla. Ma ha la testa dura, ha insistito ad andare avanti", così Alfano in un'intervista a Repubblica. "Nunzia in Parlamento si è difesa bene, ha usato parole chiare - spiega Alfano - Io le ero seduto accanto e lo rifarei. Alla domanda se il ministro dimissionario ce l'abbia con il premier Letta, il leader di Ncd risponde così: "Il loro rapporto è sempre stato molto solido e amichevole. Evidentemente si aspettava un'attestazione più calorosa da parte del presidente del Consiglio". Alfano che non nasconde i propri timori sul futuro dell'esecutivo; secondo il ministro dell'Interno, infatti, da questa vicenda il governo "certamente non esce rafforzato. Domani (oggi, ndr) affronterò questa questione con il premier".