Denis, Silvio e Matteo, la "banda" della riforma
La notizia è di oggi: Denis Verdini è stato rinviato a giudizio nell'inchiesta sul Credito Cooperativo di Campi Bisenzio, la banca che ha guidato per 20 anni fino al 2010. Le accuse sono pesanti: associazione a delinquere e bancarotta. Non se la passa meglio, come è ben noto, l'ormai ex Cavaliere. Silvio Berlusconi è ai servizi sociali, debitamente accompagnato da pletorici gruppi di forze dell'ordine per la sua (e l'altrui) sicurezza. Ogni tanto, Berlusconi e Verdini, si recano a Roma. Devono trattare con Matteo Renzi le riforme epocali per questo nostro povero Paese un po' disastrato. Viene da chiedersi che cosa si raccontino, i tre, a latere delle parti puramente tecnico-politiche. Si scambiano opinioni sugli avvocati? Forse Matteo, per cortesia o per carità di patria, chiede informazioni sull'andamento dei processi? Oppure chiede dove farà le vacanze Silvio, che alla sua villa nei Tropici non ci può proprio andare? Chissà, magari la potrebbe prestare a Renzi che ci potrebbe portare Agnese e i pargoletti. In fondo, una casa così grande vuota per tutta la stagione è proprio uno spreco. Oddio, a pensarci bene però non è una grande idea. Come non sembra proprio un gran bel tavolo di lavoro quello con un pregiudicato e un indagato per associazione a delinquere.