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Politica
Di Battista: "Conte bis? Sono scettico. Salvini mi ha deluso"

Di Battista: Conte bis? Io scettico, aspetto risultati

"Speriamo bene, che vi devo dire? Non è un segreto di Stato il fatto che io sia scettico, conosco il Partito Democratico. Vedremo, come tutti i cittadini, mi auguro il meglio". Cosi Di Battista interpellato in merito al nuovo governo. Quanto al premier Giuseppe Conte invece Di Battista commenta: “Non lo so. Staremo a vedere. Come tutti quanti i cittadini io sono un elettore, quindi un datore di lavoro dei politici e aspetterò di vedere e giudicherò i risultati". 

Di Battista: Renzi non è cambiato, ha agito per sopravvivenza

 "Avrebbe dovuto mollare la politica, ma soltanto io ho fatto ciò che ho detto. E per quanto mi riguarda, non lo so, secondo me proverà a riorganizzare i gruppi parlamentari - che comunque li ha messi quasi tutti lui i parlamentari che oggi sono nel Partito Democratico - e proverà a creare una sorta di minoranza interna", così risponde Di Battista in merito alle mosse di Matteo Renzi. "La convenienza personale viene sempre posta davanti agli interessi del Paese - ha aggiunto - io non sono così. Personalmente se avessi pensato sempre e solo alla convenienza personale, avrei fatto un'altra carriera. Però per quanto mi riguarda, Renzi è così. Non crediate che si sia convertito sulla via di Damasco. Se si fosse andati al voto, la maggior parte dei suoi parlamentari, non sarebbero stati candidati da Zingaretti e lui si sarebbe trovato con un pugno di mosche in mano. Ha agito - ha concluso - essenzialmente per istinto di sopravvivenza".

Di Battista: deluso da Salvini, Pd resta partito poteri forti

"State parlando con colui che è sempre stato un acerrimo nemico di Salvini, mi voleva 'mandare a quel paese' tutti i giorni. Ho contrastato tantissimo anche la Lega da fuori il Parlamento. Personalmente Salvini, mi ha deluso quando si è dimostrato molto pavido di fronte a quelli che sono 'i poteri forti'" - Così Alessandro Di Battista su Salvini e aggiunge -
"Ho sentito un'intervista ad Andrea Orlando del Pd - ha aggiunto - in cui dice che, in questo Paese, i poteri forti non esistono. Invece si chiamano De Benedetti, Benetton, Caltagirone, Malagò, sono questi i miei avversari. Per me il Pd - conclude - resta il partito garante di questo sistema".

Di Battista: credo da Pd veto su mio nome, io divisivo

"Credo che il Partito Democratico abbia, in un certo senso, posto dei veti. Però è pur vero che io avevo esternato, non dico pubblicamente, però lo scrivono i giornali, uno scetticismo rispetto a questa cosa, quindi è anche comprensibile" - e aggiunge - "Poi io sono un uomo piuttosto divisivo le mie idee sono abbastanza nette da sempre e le metto sempre davanti a tutto. Per me le mie idee sono la cosa più importante che ho, oltre a mio figlio". 

Di Battista: a Di Maio in bocca al lupo, da Pd politica scellerata

"In bocca al lupo. Gli auguro il meglio, di fare come sempre l'interesse del popolo italiano". Poi l'esponente M5s ha aggiunto: "Oggi, per me, l'interesse del popolo italiano, passa anche attraverso scelte coraggiose perché l'Italia è stata destabilizzata del tutto con scelte di politica estera scellerate, portate avanti soprattutto dal Pd". 

DI BATTISTA: 'GRILLO? HA RINUNCIATO A VALANGA DI SOLDI PER DARE MANO A PAESE'

"Oggi riflettevo sempre su una cosa di Beppe che non viene mai detta: ha rinunciato a una valanga di soldi per dare una mano al Paese. Perché questo è stato Beppe Grillo quando ha messo in piedi il Movimento 5 Stelle, l'ha fatto esclusivamente peril bene collettivo, per l'interesse generale e per le sue idee". Lo ha detto Alessandro Di Battista ai microfoni della trasmissione di Retequattro 'Dritto e Rovescio'. L'ex deputato del M5S ha aggiunto: "Gli riconosco un'onestà intellettuale che poche altre volte ho trovato in altri in esseri umani.

Gli sono molto grato perché senza di lui non avrei mai potuto fare un'esperienza in Parlamento e oggi, se ho anche delle opportunità a pubblicare dei libri, scrivere delle cose, essere conosciuto, è grazie a questa esperienza, non certo perché sia diventato Hemingway". E ha concluso: "Faccio un grande in bocca al lupo a questo governo sperando che soprattutto si occupi degli ultimi e oggi, per me, l'unico modo per occuparsi degli ultimi in Italia, è aggredire con le sacche di potere le oligarchie a cominciare da una legge seria sul conflitto d'interessi che, secondo me, ripeto: se non c'è mai stata in Italia, più che per responsabilità di Berlusconi, è stata per responsabilità della sinistra. Queste sono sempre state le mie idee e non le cambio".

 

 

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