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Politica
Di Maio ad Affari: "Io e Salvini ci siamo guardati negli occhi, si va avanti"

"Sono molto soddisfatto per l'incontro di ieri con Matteo Salvini. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti reciprocamente che il governo va avanti senza se e senza ma". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vicepremier M5S Luigi Di Maio all'indomani del faccia a faccia con il ministro dell'Interno e segretario della Lega. "Al centro dell'azione politica ci sono gli interessi degli italiani, e quindi abbassamento delle tasse e niente aumento dell'Iva", spiega ancora il leader del Movimento 5 Stelle. E così, dopo le turbolenze legate alla campagna elettorale e ai risultati delle Europee, l'esecutivo del Cambiamento riparte con una ritrovata coesione tra i due vice-presidenti del Consiglio.

Fonti parlamentari dei 5 Stelle spiegano ad Affaritaliani.it che Di Maio non ha certo abbandonato le battaglie del Movimento e, nell'agenda delle priorità che verrà messa a punto con la Lega, ci saranno anche il conflitto di interessi, già in Commissione alla Camera, gli aiuti alle famiglie, il provvedimento sull'acqua pubblica e quello sul salario minimo. Quanto alle ipotesi di rimpasto - nelle ultime ore si è parlato delle poltrone traballanti in particolare del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e di quella della responsabile della Salute Giulia Grillo, mentre sarebbero meno a rischio Sergio Costa (Ambiente) ed Elisabetta Trenta (Difesa) - autorevoli fonti parlamentari dei pentastellati fanno notare ad Affaritaliani.it come sia stato Salvini a ripetere più volte di non essere interessato alle poltrone ma alle misure a favore dei cittadini. E quindi, se il numero uno del Viminale è coerente, la squadra di governo non si cambia.

Per quanto riguarda la sostituzione di Paolo Savona al dicastero degli Affari europei, fonti della Lega ai massimi livelli tendono ad escludere che il nome sia quello del sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi. C'è poi la casella del commissario europeo. Sempre dai 5 Stelle, fonti vicinissime al vicepremier Di Maio spiegano che c'è l'ok ad una personalità autorevole del Carroccio, visti anche i risultati delle elezioni del 26 maggio. In corsa al momento - e l'ok del M5S ci sarebbe su entrambi, deciderà poi Salvini - ci sono il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti (che però non sarebbe affatto convinto del trasloco a Bruxelles) e il Governatore del Veneto (in scadenza nella primavera del 2020) Luca Zaia.

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