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Politica
Diciotti, Salvini evita il processo. Solo tre i voti contrari del M5S

Il Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini per il caso Diciotti. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha letto i risultati finali delle votazioni. I senatori presenti erano 299, i votanti 298. La maggioranza assoluta da raggiungere era di 161 voti. Hanno chiesto di fermare l'autorizzazione in 237, mentre erano contrari in 61. Nessuno si è astenuto.

I voti favorevoli alla relazione di Maurizio Gasparri che chiedeva di respingere l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sono stati in totale 237. Dopo il voto delle 13, fermo a quota 232 voti favorevoli, solo 5 senatori hanno votato nel pomeriggio: tra questi 3 M5s (Alfonso Ciampolillo, Paola Taverna e Fabio Di Micco). Hanno votato a favore anche Achille Totaro di Fdi e Massimo Mallegni di Fi. Tre i voti contrari dei M5s: Virginia La Mura, Elena Fattori e Paola Nugnes.

La maggioranza gialloverde sul voto nell'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini si ferma a quota 157. Hanno votato per non concedere l'autorizzazione nei confronti del ministro 97 senatori M5s (3 i senatori M5s contrari, 7 non hanno votato) e 56 leghisti (2 assenti, Bossi e Stefani). In piu' hanno votato 6 senatori del gruppo misto: gli ex M5s Buccarella, Martelli e De Bonis, e poi Nicola Calandrini, Cario Adriano, Ricardo Merlo. Ma di questi solo 4 sono organici alla maggioranza di governo. Calandrini non lo e' essendo appena subentrato al neopresidente abruzzese Marsilio, di Fdi. Cario, senatore eletto in America del Sud, ha invece gia' votato la fiducia al governo insieme a Ricardo Merlo, sottosegretario del governo Conte. Gli ex M5s Buccarella e Martelli hanno votato la fiducia a Conte. Mentre non lo ha fatto sul decreto sicurezza Saverio De Bonis che e' stato espulso dal Movimento. Oggi pero' ha votato per salvare Salvini. Sono da considerarsi invece estranei alla maggioranza tre senatori delle autonomie che pure hanno votato a favore di Salvini e cioe' Pierferdinando Casini, Meinhard Durnwalder e Dieter Steger.

"Una sola parola, amici: grazie". Cosi' Matteo Salvini, su Twitter, dopo che il Senato ha negato l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti. Il ministro dell'Interno, impegnato in Consiglio dei ministri, twitta una sua foto che lo ritrae nel suo ufficio al Viminale mentre mostra all'obiettivo un foglio con su scritto 'Grazie!'.

Salvini al Senato per difendersi sul caso Diciotti: "Sono emozionato"

"Così facendo abbiamo salvato migliaia di vite". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, intervenendo al Senato sul caso Diciotti. Durante la sua dichiarazione, il vicepremier si è emozionato fino a commuoversi. "Quando si mette in dubbio che col mio lavoro abbia abusato della mia carica per qualcosa che ho fatto, faccio e rifaro' per difendere i miei figli, mi emoziono. Meno partenze, meno sbarchi e meno morti con noi: qualcuno invece dei porti voleva i cimiteri aperti".  

"Per andare a processo dovrei dire una bugia".  E ancora: "Non saro' mai il ministro che lascia morire in mare qualcuno senza muovere in dito: abbiamo soccorso, salvato e anche aperto un contenzioso". "Non avrei mai pensato di intervenire per sequestro di persona ma lo faccio volentieri". 

 

 

Salvini in Senato per il caso Diciotti: "Ringrazio i colleghi dell'M5S, le cose si fanno in due"

"Chi sta collaborando allo stroncare il traffico di esseri umani sta dando una mano a chi combatte il business dell'immigrazione clandestina. Io e il governo a cui mi onoro di appartenere non saremo mai complici dei trafficanti di droga e di armi. Il governo - prosegue Salvini - ha sviluppato misure e azioni per la lotta al contrasto dell'immigrazione clandestina e ringrazio i colleghi di M5s perche' le cose si fanno in due, evidentemente. Non va sottovalutata la possibilita' che i flussi migratori siano veicolo per l'arrivo in Italia di soggetti infiltrati a scopo di azioni violente". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, intervenendo al Senato sul caso Diciotti. Salvini ha citato poi due esempi di persone condannate per terrorismo, giunte in Italia sui barconi dei migranti.

 

Salvini in Senato per il caso Diciotti: "Unico M5S presente del Governo, Fraccaro"

Matteo Salvini ha pronunciato il suo intervento sul caso Diciotti al Senato dai banchi della Lega. Dopodiche' il ministro dell'Interno si e' trasferito sui banchi del governo. Il gesto - dovuto, stando a quanto hanno spiegato i leghisti, perche' l'intervento era iscritto nella discussione generale - ha sollevato le critiche dell'ex presidente del Senato Pietro Grasso che, nel suo intervento, ha lamentato di aver dovuto seguire il discorso vedendo Salvini "di spalle". Sui banchi del governo, accanto al vice premier leghista, il ministro della Pubblica amministrazione e quello dell'Agricoltura, i senatori leghisti Giulia Bongiorno e Gian Marco Centinaio, oltre a, unico M5s, il titolare dei Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro.

"Non posso non fare un appello ai colleghi del Movimento. In questo caso si tratta di un odioso privilegio svincolato da qualsiasi criterio obiettivo. Spero che loro votino da donne e uomini liberi". Lo ha detto il senatore ex-M5s Gregorio De Falco, rivolgendosi in aula ai suoi ex-compagni di gruppo, rispetto al voto per l'autorizzazione a procedere per il ministro dell'Interno Matteo Salvini sulla vicenda Diciotti.

Caso Diciotti: Conte, sono sereno e confidente - "Sono sereno e confidente". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, entrando in Senato, riferendosi all'esito del voto dell'Aula sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

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