Diffamazione, mercoledì la Giunta decide sul Cav
Tornano alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera vecchi fascicoli che riguardano l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. I procedimenti che vedono come imputato il Cavaliere sono quelli promossi dal Procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, e dall'ex presidente della Regione Sardegna Renato Soru. I reati contestati sono quelli di diffamazione. Secondo i documenti depositati dal tribunale di Brescia, le frasi contestate a Berlusconi dal procuratore Robledo sarebbero state pronunciate nel 2006 in riferimento all'inchiesta Mills. In particolare viene considerato come diffamante aver descritto l'attivita' del procuratore come "pervicace volonta' accusatoria", e di aver parlato di "uso politico della giustizia".
Il comportamento, che ha invece portato Renato Soru ad adire le vie legali, riguarderebbe le parole pronunciate in un comizio elettorale nel gennaio del 2009 a Tempio Pausania, di una intervista rilasciata alla trasmissione televisiva Studio Aperto il 3 febbraio 2009, e di due comizi intrattenuti dal Cavaliere a Olbia e Cagliari per l'elezione del governatore della Sardegna. Le esternazioni dell'allora presidente del Consiglio avrebbero associato il patron di Tiscali ad una attivita' totalmente fallimentare. Anche queste sarebbero state considerate diffamatorie.
Silvio Berlusconi, tramite i suoi legali, ha chiesto in tutti i procedimenti l'immediato proscioglimento per l'art. 68della Costituzione che recita: "I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni". I giudici pero' hanno avuto da eccepire e hanno inviato i documenti alla Camera. Per loro non ci sarebbe il cosiddetto nesso funzionale tra le opinioni espresse e precisi atti parlamentari che la Corte Costituzionale individua come necessario all'insindacabilita' delle opinioni espresse da un parlamentare. Per i giudici, Silvio Berlusconi avrebbe esercitato la liberta' di espressione del pensiero accordata ad ogni cittadino. Mercoledi' la Giunta per le autorizzazioni si pronuncera' su queste richieste e successivamente passera' la parola all'Aula.