Diffamazione Rackete, l'aula del Senato "salva" Salvini - Affaritaliani.it

Politica

Diffamazione Rackete, l'aula del Senato "salva" Salvini

di redazione politica

Migranti, l'Aula del Senato nega l'autorizzazione a procedere contro Salvini per diffamazione di Rackete

Con 82 voti favorevoli, 60 contrari e 5 astenuti l'Assemblea di palazzo Madama ha approvato il documento della Giunta per le elezioni e le immunita' parlamentari

 

Quelle espresse da Matteo Salvini, nel 2019 ministro dell'Interno e senatore della Repubblica, "sono opinioni espresse da un membro del Parlamento e ricadono" dunque nell'alveo dell'articolo 68 della Costituzione ("I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni").

Con 82 voti favorevoli, 60 contrari e 5 astenuti l'Assemblea di palazzo Madama ha approvato il documento della Giunta per le elezioni e le immunita' parlamentari che ha negato l'autorizzazione a procedere contro il leader della Lega Matteo Salvini, imputato di diffamazione a Milano. I senatori sono stati chiamati a decidere se le frasi postate sui social dall'allora titolare del Viminale rivolte a Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, la nave della Ong tedesca impegnata nel Mediterraneo nel soccorso dei migranti, attengono o no alla sfera dell'insindacabilita' di cui gode in qualita' di senatore. Nell'estate del 2019, sui social di Salvini la comandante della Sea Watch 3 venne appellata come "zecca tedesca", "complice degli scafisti e trafficanti" e "sbruffoncella".