Politica
“È stato tradito dal suo solipsismo”, analisi e aneddoti su Berlusconi

Le interviste dei quotidiani ai protagonisti della politica e della finanza che insieme a Berlusconi hanno scritto gli ultimi 30 anni della storia italiana
Occhetto: "Meloni sua unica erede"
"Per me Berlusconi è stato un avversario politico, che ho sempre trattato con rispetto, anche durante il famoso braccio di ferro in tv del ’94". Lo dice in una intervista a Repubblica Achille Occhetto, ex segretario del Pds. "La sua grande innovazione, che per me non è un merito, è aver confuso libertà con arbitrio, gettando nell’animo degli italiani lo spregio per le regole e per le tasse, con la sua famosa frase dello Stato che mette le mani nelle tasche dei cittadini, da cui ora nasce la reinvenzione del 'pizzo di Stato' - sottolinea - Negli anni ha messo in ombra i pochi liberali di grande prestigio che l’avevano seguito, come Martino, e ha impiantato nel centro i germi della destra. Ha fatto l’apprendista stregone, lasciando come unica eredità Giorgia Meloni e molti miliardi ai figli, con l’aiuto dell’odiato Stato "La sinistra ha rinunciato fin dall’inizio a un’analisi alta, sistemica. Pensiamo al ridicolo: avere usato una mia frase scherzosa, la gioiosa macchina da guerra, per dire che aveva spaventato gli italiani, come unica analisi del risultato elettorale, invece di concentrarsi sul conflitto d’interessi. Si è aperta la strada degli inciuci. Berlusconi è stato più volte graziato dalla sinistra", afferma.