Elezioni Regionali, nel Lazio CasaPound al 2 % triplica i voti del 2013
CPI non entra in Regione ma triplica il risultato del 2013, mentre il candidato presidente Mauro Antonini fa incetta di voti in provincia
Alle elezioni regionali del Lazio, CasaPound non sfonda la soglia di sbarramento e si ferma al 2 %.
Il candidato presidente di Regione Mauro Antonini fa tuttavia incetta di voti in provincia, triplicando quelli ottenuti da Simone Di Stefano nel 2013, e lo stesso fa la lista di CasaPound superando di ben tre volte quelli ottenuti alle precedenti elezioni regionali.
Un risultato, per un movimento che ha avuto scarsissima visibilità rispetto alle altre forze politiche, che non è da sottovalutare. CasaPound, malgrado non entri nelle Istituzioni, è in crescita e come dato nazionale vede addirittura sestuplicare i consensi rispetto alle politiche di cinque anni fa.
Tornando alle elezioni regionali e analizzando i dati provincia per provincia e sezione per sezione, troviamo realtà come quella di Viterbo in cui Mauro Antonini arriva al 4,43 battendo lo stesso Sergio Pirozzi e CasaPound al 3,81. A Montelibretti, Antonini arriva addirittura al 5,65 e CPI al 4,61. A Rieti, i dati sono 3,23 e 4,21. A Latina, Mauro Antonini raggiunge il 3,87 %.
Questi sono solo alcuni degli interessanti dati provinciali che ci dicono che CasaPound e Antonini hanno saputo fare campagna capillare e incisiva nei territori, e i voti triplicati rispetto al 2013 segnalano dichiaratamente che - come affermano militanti e vertici di Cpi - la tartaruga è senz'altro lenta ma arriva a destinazione.