Elezioni, Toti: "Regionali il 28 luglio. Furto di democrazia rinviare il voto"
Il presidente della Regione Liguria ad Affaritaliani.it: "Il 3 giugno riapriamo tutto"
Elezioni regionali a fine luglio? "Sarebbe opportuno e sarebbe la cosa giusta". Lo afferma ad Affaritaliani.it il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti parlando della data delle prossime Amministrative. "Non votare il prima possibile è un vero e proprio furto di democrazia. Il 28 giugno in Francia ci saranno i ballottaggi rinviati qualche settimana fa e in Corea si è votato ad aprile. Non vedo una ragione una per non tenere le elezioni regionali e comunali il 28 luglio, che è già tardi. D'altronde dal 3 giugno riapre tutto, riapre anche Schengen. Gli italiani tornano in fabbrica, in ufficio, al ristorante e riaprono i campi estivi per i bambini. E noi non andiamo a votare?".
"Faccio sommessamente notare - argomenta Toti - che una campagna elettorale dura 30 o al massimo 40 giorni. Le elezioni non sono un patrimonio a disposizione dei partiti, quando si arriva a scadenza naturale si vota. La Costituzione dice chiaramente che il voto può essere rinviato solo in caso di guerra, ci sono alcuni partiti però che vorrebbero le elezioni solo quando gli fa comodo andare a contarsi". Pd e 5 Stelle? "Il Pd mi pare quello più ragionevole, penso soprattutto al M5S e a Forza Italia, anche se in Liguria, dove è una stretta alleata, si è già espressa per il voto il prima possibile".
Quanto al prossimo 3 giugno, il presidente della Regione Liguria spiega: "Se il governo lo consente, riapriamo tutto. Stando alla legislazione vigente, dal 3 giugno decadono tutte le limitazioni e riprendono i movimenti sul territorio nazionale e tra i Paesi dell'Unione europea". A settembre si torna a scuola con la mascherina sopra i 6 anni? "E' prematuro, mi occuperei per ora dell'edilizia scolastica", conclude Toti.
Commenti