Ora #Emilianodilaga, tweet ad Affari: "Dura lavorare a 150 km da casa"
IL CASO/ Assessore a San Severo, consigliere a Santeramo. Sul doppio incarico Michele Emiliano risponde così, su Twitter, al direttore di Affari, Angelo Maria Perrino, che glielo aveva fatto notare: "Andare tutti i giorni a lavorare a 150km da casa è molto faticoso". DI' LA TUA NEL FORUM


di Antonio V. Gelormini
Inarrestabile la marcia di Michele Emiliano, che da qualche giorno ha deciso di conquistare saldamente il centro della cronaca politica pugliese e di rimbalzo, naturalmente, anche di quella nazionale.
Appena il tempo di formalizzare l’insediamento a San Severo (Fg), con l’arrivo in treno e il programma di replicare in Capitanata “il modello Bari”, che le agenzie si ri-accendono con la nuova nomina a Consigliere del Sindaco di Santeramo in Colle (Ba) in piena Murgia, per l'attuazione dell'Accordo di Programma relativo al rilancio dell'Area Murgiana.
Siamo solo a metà settimana e c’è già chi scommette sul prossimo incarico in un centro del Salento, per equilibrare la presenza sul territorio pugliese, e col nome sempre relativo a un “santo”, per confermare devozione e attaccamento alle tradizioni più autoctone della sue gente.

L'annuncio del "Sindaco assessore" a San Severo, durante la cerimonia d'insediamento dell'Assessore sindaco a Bari (Antonio Decaro), avrà sì urtato più di una suscettibilità per i tratti inopportuni d'ineleganza istituzionale, ma ha decisamente sparigliato, alla maniera del "ciclone Emiliano", l'intero quadro politico regionale.
L'accettazione della proposta del sindaco sanseverese, Francesco Miglio, di averlo in giunta come Assessore alla Sicurezza, Legalità e Trasparenza, ed ora la nomina a Consigliere del Sindaco di Santeramo in Colle, Michele D’Ambrosio, hanno entrambe il sapore della mossa ben pianificata e niente affatto improvvisata.
In particolare, soddisfano molte delle esigenze dell'ex magistrato con l’impellenza di rinnovare l'aspettativa da pm, ma soprattutto consentono al Segretario Regionale del Pd alcune aperture a proiezione lunga sulla scacchiera elettorale, in vista delle primarie e dell'appuntamento regionale del 2015.
Un ricamo strategico ben studiato, in cui l'arrivo del Segretario Regionale del Partito Democratico a San Severo rappresenta la risposta al Pd provinciale di Foggia - non tanto nelle sue espressioni ufficiali ed odierne di dirigenza, quanto nelle agguerrite 'cariatidi di apparato' che ancora ne condizionano scelte e strategie - per essere stata l'unica realtà territoriale ad aver sbagliato quasi tutto e ad aver registrato disastrosi risultati in controtendenza, quando dappertutto il cosiddetto "effetto Renzi" aveva gratificato il partito oltre ogni aspettativa.

Un flop a Foggia, un'occasione persa a Orta Nova, uno scivolone a Lucera e una pezza a colore a San Severo, per rimanere solo nei grandi centri, dimostrano quanto urgente sia non tanto il repulisti rottamante dell'ex sindaco fiorentino, quanto una vera e propria 'rivoluzione copernicana’, capace di riaffermare il primato della rotazione planetaria, anche nei confini locali, sulla radicata inamovibilità di baroni, caporali e integralisti di partito.
Affidare ad Emiliano l'assessorato delicato della Trasparenza, Legalità e Sicurezza di una città come San Severo, vittima della microcriminalità organizzata - ma anche succube delle metastasi mafiose del Gargano - e poi nominarlo Consigliere per il rilancio dell’Area Murgiana, ha la valenza doppia di una risposta forte ai territori e di una legittimità certificata per le azioni riformatrici di politica locale.
La lunga marcia verso l'auspicata presidenza della Regione Puglia di Michele Emiliano ha bisogno di numeri larghi, e la prateria del Tavoliere, così come le colline della Murgia, potrebbero rivelarsi molto utili nel gioco di equilibrio delle maggioranze e degli eletti, per bilanciare le spinte salentine già divise tra la fidelizzazione a Raffaele Fitto e gli entusiasmi agro-alimentari a sostegno dell'ipotesi Dario Stefàno.
All'ex sindaco di Bari piace l'avanzata da "Quarto stato" stile Pelizza da Volpedo, una marcia rivelatasi vincente nel capoluogo levantino per ben due volte, ma dovendola declinare nelle forme più moderne e più consone a un tessuto sociale più dinamico e più abituato ai ritmi della fibra ottica, ha scelto di impostarla con la disciplina agonistica più contemporanea, che proprio dal Gargano e dalla Murgia ha cominciato a lanciarsi tra il grande pubblico del Sud: il Nordic walking. Il passo che saprà impostare, conoscendo il soggetto, sarà decisamente spedito, sostenuto e incalzante. Il Lungomare Nazario Sauro, attuale indirizzo del presidente Vendola, sarà solo il traguardo della nuova e avvincente tappa politica!
(gelormini@affaritaliani.it)