Energia, Muroni contro Cingolani: "Pensa più alla politica"
L'ex presidente di Legambiente critica contro il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani
Dopo l'allarme lanciato dal ministro della transizione verde Cingolani sul prossimo probabile aumento delle bollette degli italiani del 40%, Rossella Muroni, di Facciamo Eco, sottolinea, ricalcando le parole del vicepresidente della Commissione Europea, che se si fosse "fatto il Green Deal 5 anni fa saremmo meno dipendenti dalle fonti fossili e dal gas naturale", invece quello che pagheremo ora, spiega, sarà "il ritardo, non la scelta effettuata".
Soprattutto, dice Muroni a 9colonne, “quello che mi preoccupa tantissimo è l’idea che il ministro Cingolani ha… del ministro Cingolani, nel senso che lui che si dichiara da sempre un tecnico mi sembra stia prestando lo spazio e il fianco a polemiche assolutamente politiche, tese più a ragionare di come difendere i fossili, e il gas in prima battuta, che a difendere la transizione ecologica”.
Sull’uscita di Cingolani sulle bollette Muroni, ex presidente Legambiente, dichiara: “Credo sia veramente irresponsabile, andrebbe affrontato il problema iniziando davvero dalle rinnovabili”. “Io ricordo che nel 2011 noi abbiamo realizzato circa 10 gigawatt di potenza da rinnovabili, nell’ultimo anno ne abbiamo fatto a malapena uno", avverte sul passo indietro del paese nel settore. "Se il ministro Cingolani vuole davvero aiutare le famiglie italiane deve aiutare il paese a correre sul questo fronte (delle rinnovabili), quindi meno interviste e più atti”.
Un tono aspro che nulla di nuovo aggiunge ai rapporti soliti tra ministro della transizione green e ambientalisti, che passa anche dalle aperture di Cingolani sul nucleare, che ora potrebbe essere ulteriormente rilanciato. “Non faccio il processo alle intenzioni a nessuno, però Cingolani sta inanellando una serie di dichiarazioni e poi si stupisce della polemica, è davvero incredibile: è evidente che dire che spendiamo troppo, che sarà un bagno di sangue, e poi promuovere il nucleare crea molte preoccupazioni”.
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