ESCLUSIVO/ Quirinale, Renzi ha deciso: Padoan dopo Napolitano
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Ufficialmente i parlamentari renziani e gli uomini più vicini al presidente del Consiglio si sbilanciano sul nome di Romano Prodi come successore di Giorgio Napolitano al Quirinale. Così ripetono a microfoni spenti ai giornalisti e anche ai deputati e ai senatori delle opposizioni. In realtà si tratta soltanto di un tentativo di depistare e di non bruciare il vero candidato per il Colle. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti più che qulificate, il premier e segretario del Pd ha in mente un solo nome per la presidenza della Repubblica: l'attuale ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Il numero uno di Via XX Settembre è da sempre il favorito di Napolitano in quanto "tecnico" e uomo riservato e delle istituzioni. Non solo, sarebbe anche una garanzia per la Commissione europea, la Bce e i partner dell'Ue che con Padoan al Quirinale sarebbe certi del rispetto dei conti pubblici e dei vincoli comunitari.
Politicamente il responsabile del Tesoro avrebbe l'ok di Silvio Berlusconi e di Forza Italia che in questo modo vedrebbero scongiurate le ipotesi troppo targate Pd e invise all'ex Cavaliere. Via libera anche dai centristi, sia dall'Ncd di Alfano che dall'Udc di Casini che dagli ex montiani di Scelta Civica. Ma la mossa di Renzi serve anche a ricompattare il Pd perché Padoan è stato in passato collaboratore di Massimo D'Alema e quindi i vari Fassina, Bersani, Civati e Cuperlo farebbero molta fatica a dire di no. Scontata l'opposizione del M5S (ma gli ex grillini potrebbero convergere) e della Lega di Salvini, contraria ai tecnocrati filo-Bruxelles. Vendola, nonostante si sia speso per Prodi, potrebbe anche votare Padoan in quanto uomo delle istituzioni. E in Via XX Settembre? L'ipotesi principale - secondo quanto risulta ad Affari - sarebbe la promozione di Enrico Morando da vice-ministro a ministro dell'Economia e la contestale nomina di Pier Paolo Baretta, attuale sottosegretario, a vice-ministro.