Il Financial Times manipola le elezioni - Affaritaliani.it

Politica

Il Financial Times manipola le elezioni

Giuseppe Vatinno

La solita furbizia anglosassone. L'analisi


Il Financial Times (FT) ha un vizio tutto anglosassone: fare le pulci all'Italia e agli italiani.
Questo vizio è, oltretutto, esacerbato da un atteggiamento masochistico e provinciale (e naturalmente di convenienza) degli italiani stessi, in primis molti politici e alcuni giornalisti; ecco quindi che ad ogni elezioni politiche il FT non perde occasione per dire la sua (non richiesta) non a livello di notizia (ci mancherebbe altro) ma di commenti al curaro con il chiaro intento di influenzare l'esito politico nel senso che più interessa agli inglesi.
Il FT non è certo nuovo a questo tipo di tecnica e diciamo pure che almeno è bipartisan nel senso che non pare avere una strategia politica di lunga durata ma si limita alla sola tattica distruttiva a seconda degli interessi che in quel momento gli giocano più a favore.
Ricordiamo alcune prese di posizione:
Qui definisce Berlusconi al governo un "horror show"
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/06/visti-da-lontano-26giu.shtml?uuid=c0e8f924-436b-11dd-b707-be1e34ae86e4&DocRulesView=Libero
 mentre qui dà al premier italiano apertamente del "buffone":
http://www.corriere.it/politica/13_agosto_03/financial-times-berlusconi-buffone-roma_510c0c42-fc2d-11e2-a7f2-259c2a3938e8.shtml
Ora, al di là delle idee politiche, non è tollerabile che un giornale straniero si esprime in questo modo su quello che poi era in quel momento il rappresentante dell'Italia.
Ma, come detto, il FT è bipartisan (per interessi suoi) e quindi ne ha avuto anche per Renzi:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/financial-times-devasta-renzi-sua-fortuna-si-sta-esaurendo-1225554.html
Qui invece, sempre in chiave anti -renziana, ci vogliono cacciare dalla UE:

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/financial-times-caccia-renzi-litalia-non-pu-stare-nellue-1218996.html

L'ultima "esternazione" degli inglesi è invece pro - Raggi (che non si fa pregare sputtanando ben bene l' Italia all'estero):

https://next.ft.com/content/89ee1fbe-2803-11e6-8ba3-cdd781d02d89

nel senso che  l'ampio articolo di James Politi e Davide Ghiglione (naturalmente i cognomi la dicono lunga) fa capire ai sudditi della datata regina che la Raggi, pazzerella rivoluzionaria, metterebbe in crisi niente meno che il famoso "establishment" e quindi farebbe del gran bene all'"Italia corrotta".
A parte gli errori di traduzione (chiama il M5S, "Five Star Movement", vezzo peraltro comune ad altri giornali inglesi) colpisce la mancanza totale di verecondia dei due giornalisti che sembrano dimenticare che il FT dell'"establishment" è proprio il marchio di fabbrica per cui è noto nel mondo; non sfugge poi, politicamente, la solita furbizia anglosassone nel volere "manipolare" il voto italiano non tanto a favore di una candidata sostanzialmente sconosciuta ma piuttosto di qualsiasi movimento populista che possa risultare poi utile al proprio governo e ai proprio interessi finanziari per destabilizzare il nostro Paese.
Un proverbio inglese dice che chi ha una casa di vetro non dovrebbe lanciar sassi e se i media italiani avessero un sussulto di amor proprio potrebbero far notare come  l'uscita sempre minacciata della Gran Bretagna dalla UE è un atto di sostanziale irresponsabilità politica che fa il paio con la furbizia di tenersi la tanto amata sterlina.

Non dimentichiamo che l'unico partito ricevuto dall'ambasciatore Usa fu proprio quello dei Cinque Stelle.
La tecnica è chiara: favorire quelle forze destabilizzanti per avere poi un doppio canale di comunicazione: uno ufficiale con la diplomazia ed uno "alternativo" con il "casinista" di turno…