Fini bacchetta Alfano: "Il Cav dà solo ordini"
"Berlusconi fa quello che ha sempre fatto: dà ordini. La natura della sua personalità è incompatibile con opinioni diverse dalla propria. Chi non è d'accordo o viene cacciato o se ne va. Tutta intera la sua filosofia si riassume nella concezione aziendale, o padronale, o proprietaria: ognuno la chiami come vuole. Ma finche' si tratta del Milan e di Mediaset, passi. Non è invece accettabile nel caso di un partito politico". Gianfranco Fini commenta la frase di Silvio Berlusconi rivolta ai dissidenti del Pdl 'Guardate come e' andata con Fini...' e in un'intervista alla Stampa fa riferimento al cosiddetto 'metodo Boffo': "Siccome la ferita e' ancora aperta - dice - tutto questo mi indigna. Ci sono quelli che solo oggi scoprono l'acqua calda, magari perche' hanno paura di restarne scottati". Il riferimento e' ad Angelino Alfano? "A tutti e a nessuno in particolare - risponde - ma chi aveva gli occhi per vedere, gia' nel mio caso avrebbe dovuto denunciare l'uso di metodi intimidatori che nulla hanno in comune con la liberta' dell'informazione. Si va a rovistare nel privato, si mette in moto una macchina del fango, si spargono rappresentazioni calunniose...". Per l'ex presidente della Camera Berlusconi "non e' ancora fuori gioco. Nel Paese un consenso, sia pure calante, gli rimane". E aggiunge: "Sono convinto che lui controlli tuttora i due terzi del partito. Ma l'epilogo del ventennio e' alle porte. E lo spazio invaso dal berlusconismo prima o poi verra' occupato da altri. Il mio auspicio e' che siano i giovani a farsi protagonisti, perche' non esistono uomini per tutte le stagioni".