Foggia, D'Alema battuto da Scalfarotto

D'Alema era candidato nella lista di Cuperlo e il trionfo di Renzi, che con il 70% delle preferenze si è aggiudicato la segreteria del Pd, ha travolto anche lui.
A Foggia l'ex premier è stato battuto dal candidato renziano Ivan Scalfarotto. Le percentuali parlano chiaro: Scalfarotto sotto poco sotto il 50%, mentre D'Alema non raggiungerebbe nemmeno il 30%.
LA SCONFITTA DEL LEADER - Bersaglio della rottamazione lanciata dal neosegretario nel 2010, Massimo D’Alema è tornato a polemizzare con Matteo Renzi durante la campagna elettorale per le primarie, dopo la breve tregua post-elettorale. Oltre ad accusare il sindaco di "non avere le idee chiare sulla guida del partito". Ieri per il “Lider Maximo” è stato il giorno più lungo, come spiega anche il Corriere della Sera. Costretto a digerire la vittoria dell’ex rottamatore dai numeri eclatanti. Aveva atteso lo spoglio lontano da Roma, nella “sua” Foggia, che l’avrebbe poi “tradito”. L’effetto D’Alema sembra svanito anche al Meridione e nella sua Puglia: dove i risultati di Cuperlo sono stati deludenti rispetto alle attese. Secondo i dati elaborati da YouTrend, in Abruzzo il candidato più vicino alla vecchia leadership del Pd, si è fermato al 20% netto. In Molise al 28,4. In Campania al 28,7. In Basilicata al 34,7. In Calabria al 33,7. In Sardegna al 23,9. In Sicilia al 28,1. In Puglia, infine, al 25,9, mentre Renzi ha conquistato un pesante 62%. Come D’Alema, anche l’ex segretario Pierluigi Bersani è stato tradito nella “sua” Piacenza: dopo le dimissioni e le larghe intese, anche il capoluogo emiliano ha voltato le spalle a Bersani, diventando terra di conquista per Matteo Renzi, che ha trionfato con un pesante 70%.