Verdini è pronto a lasciare Forza Italia
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Il faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Denis Verdini è stato a dir poco teso. L'ex coordinatore di Forza Italia, padre del defunto Patto del Nazareno, non le ha mandate a dire all'ex Cavaliere: ha contestato il voto contrario sulle riforme, il rinnovato asse con il "lepenista" Salvini e soprattutto ha chiesto la testa dell'incendiario Renato Brunetta, capogruppo azzurro a Montecitorio. Tutte richieste bocciate da Berlusconi. Brunetta non si tocca, almeno per ora, l'accordo con il Carroccio sulle Regionali è in dirittura d'arrivo e non va smontato e sulle riforme, istituzionali e Italicum, continua la linea ufficiale del no. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, dopo il voto locale del 31 maggio, qualora Forza Italia dovesse subire una forte flessione con il sorpasso da parte della Lega in molte Regioni chiamate alle urne Verdini lascerà Berlusconi e il partito. La decisione è già stata presa. E soltanto un miracolo elettorale dell'ex premier potrebbe evitare l'ulteriore scissione. Con Verdini uscirebbero nove senatori e sedici deputati, alcuni di loro andrebbero nel Gruppo Misto, sostenendo il governo Renzi, altri invece (ma non lo stesso Verdini) potrebbero entrare nell'Ncd di Alfano oppure direttamente nel Partito Democratico. A tentare un'estrema mediazione sarebbe stato Gianni Letta, colomba azzurra da sempre, vicino sia a Berlusconi sia al senatore toscano artefice dell'intesa con il premier.