Il 5Stelle Campanella ad Affari: "Berlusconi fuori dal Senato"

Senatore Campanella, il Movimento 5 Stelle come voterà in Aula sulla decadenza di Silvio Berlusconi?
"Siamo compatti e voteremo perché Berlusconi lasci il Senato. E' la prima volta a memoria d'uomo che un senatore viene condannato in maniera definitiva e la sua permanenza in Aula viene messa in discussione. E' una questione di tutela della democrazia. Non possiamo accettare che il Pdl si comporti in questo modo eversivo".
In che senso 'eversivo'?
"Ad esempio attaccando i magistrati, accusandoli di essere di parte e non imparziali. Oppure occupando, seppur simbolicamente, il Tribunale di Milano, come abbiamo visto fare alcune settimane fa".
Se Berlusconi fosse costretto a lasciare Palazzo Madama è possibile che si torni al voto. Tutti dicono che bisogna escludere l'ipotesi di farlo con il Porcellum, sono possibili delle convergenze con il Pd su questo punto?
"La legge elettorale deve essere una delle priorità dell'Aula. Non è pensabile tornare al voto con questa legge. Per questo credo che si possano trovare delle convergenze in Parlamento con tutte le forze politiche. La legge elettorale stabilisce le regole del gioco, per questo deve esserci la massima condivisione con tutte le forze politiche".
Il governo Letta non è mai stato così traballante. Quali scenari immagina per i prossimi mesi?
"Spero che il Pd capisca che non può governare con il Pdl. Questo non tanto perché le larghe intese stanno annientando il loro partito, quelli sono affari loro. Quanto perché questo governo non sta facendo gli interessi degli italiani. Non dobbiamo immaginare un ritorno alla proposta di Bersani (di un governo Pd con l'appoggio del M5S, ndr), piuttosto trovare punti di accordo su provvedimenti concreti".
Come la legge elettorale?
"Esatto, quello è uno dei punti primari".
E la riforma della giustizia? Il Pdl sta spingendo fortemente su questo punto.
"E' un errore seguire il Pdl su questo campo. La riforma della giustizia che vogliono loro non ci interessa. Il problema degli italiani è che la giustizia è lenta, soprattutto a causa dei tagli sistematici fatti nel passato. Una situazione che allontana anche gli investimenti dall'esterno".