Fratelli d'Italia nuovo simbolo, via An resta la fiamma. LA FOTO - Affaritaliani.it

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Fratelli d'Italia nuovo simbolo, via An resta la fiamma. LA FOTO

Fratelli d'Italia, Daniela Santanchè con la Meloni


Fratelli d'Italia cambia simbolo. È uno degli esiti del secondo congresso del partito  a Trieste, durante il quale è stata presentata la nuova insegna: sparisce il simbolo di Alleanza Nazionale che era contenuto all'interno del cerchio con la scritta Fratelli d'Italia, ma viene recuperata, più in grande, la fiamma, già simbolo dell'Msi. "È il simbolo di una partito che va avanti, che mantiene il simbolo della nostra storia, ma che non fa più invece riferimento a un partito che c'è stato prima di noi. Da oggi il pezzo di storia che costruiamo è il nostro pezzo di storia, quello di Fratelli d'Italia. Qualcosa che sicuramente viene dalla destra italiana, ma che vuole andare molto oltre" ha commentato la presidente, Giorgia Meloni.


IL NUOVO SIMBOLO DI FRATELLI D'ITALIA
 

fdi nuovo simbolo
 

FdI, Daniela Santanchè aderisce a Fratelli d'Italia 

Dal congresso nazionale di Fratelli d'Italia a Trieste è giunta la conferma ufficiale del passaggio di Daniela Santanchè. "Non cambio casacca, resto quella di sempre", ha detto la Santanchè, definendosi "emozionata e orgogliosa". Sto nella "famiglia" in cui sono nata, ha affermato. Restano al centro del suo impegno, ha quindi ribadito, la lotta "all'invasione, al fondamentalismo islamico"."La Meloni - ha aggiunto - sa allargare e unire e ora, forse per la prima volta c'è la possibilità di esprimere un premier donna" per la guida del Governo. Ad essere moderati a tutti i costi si diventa modesti, ha annotato Santanchè ricordando che la destra in Italia può essere oggi veramente protagonista, in un'Europa in cui ora soffia un vento di destra, puntando su "sovranità e identità".

Meloni: voglio centrodestra unito, ma coalizone non è per forza 

"Faremo di tutto per realizzare una coalizione di centrodestra, vogliamo vincere le elezioni e dare all'Italia un governo dignitoso, ma le coalizioni non si fanno per forza". Lo ha sottolineato la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, durante l'intervento che ha chiuso a Trieste il secondo congresso nazionale del partito. La coalizione, ha avvisato Meloni, "si fa se ci sono le condizioni, altrimenti ci sono altre strade". "Voglio dire con chiarezza e umiltà a chi ha pensato che potevamo essere i figli di un dio minore della coalizione, che dovrà fare i conti con Fdi. È finito il tempo di noi come figli di un dio minore, non saremo un movimento che accetta condizioni poste da altri, che si accontenta di uno strapuntino. Siamo e siamo stati la forza trainante del centrodestra in diverse occasioni" ha continuato la presidente di Fdi. 

Meloni: centrodestra sia casa delle identità, non delle libertà 

Per la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, "il centrodestra deve trovare unità dietro la parola identità, questa la proposta che faremo al tavolo del centrodestra: non più la casa delle libertà, ma delle identità". Lo ha detto durante l'intervento conclusivo del secondo congresso nazionale del partito. Tra le "condizioni" poste gli alleati Meloni ha citato un "patto antinciuci con le due sinistre, cioè la sinistra e l'M5s", liste pulite e selezione sulle candidature attraverso una commissione di garanti, sintesi sui programmi che dica "prima gli italiani".