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Gruppo FS firma il Manifesto per l’Equità Digitale: al centro persone e inclusione
L'IA è una tecnologia che si configura sempre più come general-purpose, capace cioè di influenzare l’intero sistema economico, ma che, come evidenziato durante l’evento, non va accolta in modo acritico

Gruppo FS sostiene l’equità digitale: a Catanzaro la firma del Manifesto per un'IA inclusiva
La trasformazione digitale deve mettere le persone al centro: è questo il messaggio forte lanciato dalla tappa calabrese del Privacy Tour, promossa dal Garante per la Protezione dei Dati Personali con il supporto del Gruppo FS Italiane. Durante l’evento “Per un'equità digitale: contrasto ai bias di genere nel trattamento dei dati personali”, tenutosi presso la Cittadella Regionale di Catanzaro, è stato firmato il Manifesto per l’Equità Digitale.
Il documento, presentato da Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, si articola in dieci punti chiave: impegno per l’equità digitale, trasparenza e responsabilità, standard e linee guida, equità by design & by default, promozione e condivisione, supporto scientifico, verifica e correzione, formazione, inclusione e dialogo, monitoraggio e trasparenza, feedback e miglioramento continuo.
Tra i firmatari del Manifesto figurano: Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Digital Angels, Federmanager, Federmanager Minerva, Fondazione Magna Grecia, GPI, Politecnico di Bari, Regione Calabria, Unindustria Calabria, Università della Calabria e Università degli Studi Roma Tre. Un impegno condiviso a garantire equità digitale in tutte le fasi di sviluppo e applicazione dell’intelligenza artificiale (IA), promuovendo ambienti di lavoro inclusivi.
Durante la due giorni è stata inoltre presentata una ricerca sul ruolo dell'IA nei processi di selezione del personale, realizzata dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria, insieme al Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari. Lo studio, condotto su un campione di 200 manager del settore recruiting, ha evidenziato la necessità di “bilanciare la digitalizzazione e la trasformazione digitale con un approccio ‘umano centrico’, lasciando le persone, con la propria unicità, al centro”.
In crescita esponenziale, il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia ha registrato un aumento del 52% nel 2024. Il 60% delle grandi aziende vi investe, il 65% degli studenti la utilizza per i compiti o attività complesse, e si stima che entro il 2030 l’IA possa incidere su circa 2 milioni di posti di lavoro. Una tecnologia che si configura sempre più come general-purpose, capace cioè di influenzare l’intero sistema economico, ma che, come evidenziato durante l’evento, non va accolta in modo acritico.
Il Gruppo FS, da parte sua, ha inserito l’adozione dell’IA nel proprio Piano Strategico 2025-2029, con l’obiettivo di digitalizzare i processi, in particolare quelli legati alle Risorse Umane, per renderli più semplici, accessibili e inclusivi.