Gaetano Quagliariello ad Affaritaliani.it: “Sulle riforme il governo accelera"

Mentre il Parlamento riprende i lavori dopo il terremoto provocato dall'annuncio dell'imminente sentenza Mediaset, riemerge come un fiume carsico la questione spinosissima della legge elettorale. Questione giudicata prioritaria dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, e dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Pd, con il capogruppo dei senatori, Zanda chiede una riforma immediata a prescindere dalla riforma della seconda parte della Costituzione. Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme, contattato da Affaritaliani.it, fa il punto sulla situazione e rimanda implicitamente la palla all'Aula: "Il governo – spiega il ministro - è impegnato nello stesso tempo a riformare la Costituzione e la legge elettorale. Il resto appartiene ai gruppi parlamentari e alle forze politiche". C'è qualcuno che sta frenando? "Questo non glielo so dire: io sono concentrato su questo versante e mi sembra che il governo stia accelerando". E sul comitato dei 42 saggi che ha visto la luce ieri si limita a un "Lasciamolo lavorare".
Proprio il Senato ha dato il via libera al disegno di legge che istituisce il Comitato per le Riforme istituzionali con 203 voti a favore, 54 contrari e 4 astenuti, Assieme alla maggioranza, ha votato a favore del ddl la Lega. Contrari invece sel e Movimento Cinque Stelle che hanno sottolineato come il testo, affidando le riforme istituzionali a un Comitato bicamerale, contrasti con quanto previsto dalla Costituzione, ovvero che le riforme istituzionali siano competenza delle commissioni permanenti. Il testo approvato stabilisce che il Comitato dovrà riunirsi al massimo entro 10 giorni dall'approvazione definitiva da parte del Parlamento a cui verranno dati 18 mesi per procedere all'esame dei progetti di legge in materia di riforme costituzionali.
Il Comitato dovrà produrre un testo di revisione dei titoli I, II, III e V della seconda parte della Costituzione concernenti la forma di stato e di governo, il bicameralismo, gli enti locali. Quanto alla legge elettorale, il comitato potrà occuparsene solo in maniera "conseguente" al nuovo assetto istituzionale. Al Comitato setta dunque il compito di elaborare una legge elettorale "a regime", ma non è esclusa la possibilità che le commissioni permanenti elaborino nel frattempo una norma transitoria che modifichi il Porcellum. Una sorta di "clausola di salvaguardia" in caso si debba andare ad elezioni anticipate. Ora il testo passa alla Camera, dove arriverà probabilmente in Aula il 29 luglio.
Daniele Riosa @DanieleRiosa