"Giorgetti è il premier che stiamo crescendo, mi disse anni fa Bossi..."

E' sorpreso dalla svolta moderata ed europeista di Matteo Salvini?
"Non sono sorpreso. Salvini ci ha abituato a frequenti cambi di felpa".

Dietro questa svolta della Lega, c'è la mano di Giancarlo Giorgetti?
"Non sono addentro alle vicende della Lega. Conosco Giorgetti da venti anni, e posso assicurare che per lui certamente non si tratta di una svolta. Bossi me lo presento come ‘il presidente del Consiglio che stiamo crescendo’".

Con la Lega di oggi è possibile un'alleanza elettorale?
"Ora tutti sono alleati di tutti, quindi da adesso in poi ‘tutto diventa possibile’".

Salvini andrà al governo come ministro?
"Mi auguro di sì perché solo questo darebbe stabilità all’esecutivo".

Riusciranno Salvini e il Pd a governare insieme?
"Tornerà utile la teoria di D’Alema per cui la Lega è una costola della sinistra".

La Lega sta diventando democristiana (d'altronde Giorgetti ha sempre parlato della Csu bavarese come modello)?
"Ha ragione Follini: ora basta considerare la tessera della Dc come la carta oro dell'affidabilità politica. Anche perché il tesseramento democristiano è chiuso dal 1993".