Pdl, sono 10 i senatori dissidenti. Ma al governo Letta non bastano
"Votiamo contro la fiducia. Poi vediamo cosa dice Letta, ma allo stato è questa la nostra posizione". Altero Matteoli, senatore del Pdl, annuncia ad Affaritaliani.it la decisione di negare la fiducia al governo. Ma quanti sono i parlamentari azzurri dissidenti? "Massimo una decina", spiega sempre ad Affari una fonte del Centrodestra. Un numero non sufficiente per ottenere la maggioranza. Infatti, comprendendo pure i voti di Sel, a Letta servono almeno 15 senatori in più. Anche se 4 o 5 potrebbero arrivare dai malpancisti del M5S.
LA 'COLOMBA' GIOVANARDI AD AFFARI: SE SILVIO INSISTE CON LA CRISI SARA' SCISSIONE

"Insistere con la strada della crisi di governo può portare alla divisione del Popolo della Libertà". Lo afferma ad Affaritaliani.it il senatore del Pdl Carlo Giovanardi. Che spiega: "Berlusconi ha ragione nel lamentare la posizione del Pd sulla sua decadenza, perché ha subito una mascalzonata, ma rischiamo di passare dalla parte del torto con queste accelerazioni che mettono in difficoltà anche Alfano. Tantissimi non vogliono entrare in Forza Italia, che è il partito di Bondi, Capezzone, Santanchè e Verdini. Personaggi lontanissimi dal Partito Popolare Europeo. Alfano, come tutti noi, è combattutto tra l'amicizia con Silvio e la lontananza da questa Forza Italia che, se nascesse, sarebbe fuori dal Ppe".
Giovanardi aggiunge: "Ho visto delle dichiarazioni di Galan e Nitto Palma che non corrispondono a quanto è accaduto ieri nella riunione dei gruppi. Non vorrei che i falchi tornassero ad attaccare. Ho parlato per venti minuti con Berlusconi e gli ho detto che è vittima di una mascalzonata ma dovrebbe andare in Giunta magari attraverso Coppi e difendersi. Poi aspettare il 15 ottobre il voto dell'Aula".
Alberto Maggi