Gli italiani rottamano Pdl, Lega e 5Stelle. E il Pd rischia l’harakiri…

E' cambiato il mondo, nelle poche ore passate dalle elezioni amministrative, nel panorama della politica italiana è cambiato il mondo.
Nessuno poteva immaginarsi per esempio che il Movimento 5 Stelle, quello del gran rifiuto nei confronti di Bersani, subisse un colpo così duro in Sicilia, un colpo superiore a qualsiasi interpretazione sulla differenza tra amministrative e politiche, superiore a qualsiasi interpretazione sull'assenza di Grillo dalla scena siciliana. Nessun Partito passa dal 30 al 5% senza che questo implichi una crisi verticale di credibilità e una rottura della curva di crescita nel consenso.
Così come sarebbe impensabile non dare il peso che merita alla sconfitta della Lega di Gentilini a Treviso o alla sua compartecipazione nella sconfitta di Brescia del Sindaco uscente Paroli. La Lega era il partito degli amministratori, ed era il Partito del Nord, ma il suo peso si sta dissolvendo.
Ancora, la sconfitta di Alemanno a Roma, non è solo la sconfitta di Alemanno; se si fa eccezione per Gasparri, che ancora partecipa al vertice del PdL, la generazione che ha costruito Alleanza Nazionale con Fini, e cioè La Russa, ma anche la stessa Meloni, Alemanno, Storace e molti altri, con la sconfitta di Roma hanno dimostrato di non avere più rilevanza nella vita politica italiana e non hanno più sostanzialmente una casa comune, a meno che non lo divenga Fratelli d'Italia.
Anche l'UdC di Casini e Italia dei Valori di Di Pietro sembrano non dare più segnali politici, e i loro leader pure.
Infine il PdL, che mantiene ovviamente un peso rilevante, anzi secondo i sondaggi, primario, nel paese, guarda con grande preoccupazione al cappotto subito dal PD alle elezioni amministrative, perchè anticipa per loro lo scenario che si verificherà quando Berlusconi non potrà più spendersi personalmente nelle campagne elettorali.
Il Pd può dirsi al riparo dalle tempeste? No di certo, ma il PD ama piuttosto farsi male da solo... e il congresso che sta per svolgersi si avvia con uno scenario molto incerto. Anche se il Pd dà la sensazione di essere rimasto l'unico grande partito nazionale.
Tutto cambia dunque, nel breve volgersi di 3 mesi, gli elettori italiani, seppur in elezioni amministrative, hanno dimostrato quanto mobile sia il loro umore, quanto bassa la loro fiducia nel voto, e quanto alte le aspettative per la risoluzione dei loro drammatici problemi economici e sociali.
Emanuele Fiano, deputato del Pd
(fiano_e@camera.it)