Governo, Di Maio e Salvini avanti a ditate negli occhi

Continuano le scaramucce tra i due vicepremier. Oggi Matteo Salvini non si è presentato in Aula al Senato in occasione delle mozioni di sfiducia al ministro delle Infrastrutture del M5S Danilo Toninelli, nonostante ieri i 5 Stelle (tranne pochissime defezioni) abbiano votato contro il processo allo stesso Salvini per il caso della nave Diciotti. Luigi Di Maio ha risposto immediatamente con un'invasione di campo nei confronti del ministro dell'Interno chiedendo di dare la cittadinanza a Ramy, il tredicenne di origini egiziane eroe della tragedia sfiorata a San Donato Milanese. Un blitz che ha costretto il leader del Carroccio a correre ai ripari, prima dichirando "Valuteremo" e poi facendo filtrare fonti del Viminale che spiegano come si stia lavorando per accelerare le pratiche per la cittadinanza al giovane Ramy. Altra ditata negli occhi del capo politico dei 5 Stelle al segretario del Carroccio è il viaggio negli Stati Uniti che Di Maio farà a fine marzo. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico anticipa il collega dell'Interno e vola proprio negli Usa dell'idolo di Salvini, Donald Trump, il presidente di 'America first'. Senza dimenticare che il mezzo via libera del Consiglio dei ministri sul decreto sblocca-cantieri cela forti tensioni tra M5S e Lega sulle opere di far partire. Il tutto all'indomani della lite sulla Flat Tax e in attesa delle elezioni regionali in Basilicata che porteranno nuove tensioni nella maggioranza. Insomma, oggi giorno almeno una ditata negli occhi tra Di Maio e Salvini...