Governo, Dpcm Natale: chi torna da sciare da Svizzera e Austria in quarantena
L'emergenza Coronavirus in Italia continua. Il numero di contagiati resta molto alto seppur in calo e la situazione negli ospedali migliora ma in maniera molto graduale. Preoccupa la quantità di morti giornalieri, nessuno nel mondo arriva a quei livelli; ieri altri 722 decessi. Con queste premesse il governo si prepara a varare il nuovo Dpcm di Natale, che sarà in vigore dal 4 dicembre. Chi sceglierà di andare all’estero per le vacanze natalizie, - si legge sul Corriere della Sera - al ritorno dovrà osservare un periodo di quarantena obbligatoria che potrebbe essere di due settimane. È questa la soluzione che il governo potrebbe adottare per evitare gli spostamenti e soprattutto scongiurare i rischi di un’impennata dei contagi da coronavirus, come accaduto la scorsa estate.
Una nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza - prosegue il Corriere - aggiornerebbe la lista dei Paesi a rischio — che già comprende Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito— aggiungendo l’Austria, la Svizzera e gli altri Stati che non aderiranno all’accordo europeo per chiudere le piste da sci. Intenzione del governo è vietare lo spostamento anche tra quelle regioni che entreranno nella fascia gialla di rischio. Una delle eccezioni potrebbe essere concessa per il ricongiungimento familiare tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi. Oltre al ritorno presso l’abitazione di residenza o il domicilio potrebbe essere consentita, ad esempio nel caso di anziani soli, la possibilità di passare il Natale con i propri familiari.
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