Basta la disponibilità al dialogo di Silvio Berlusconi e un'intervista di apertura al confronto da parte di Goffredo Bettini, eminenza grigia del Pd, per scatenare subito il gossip politico. Pronto l'ingresso di Forza Italia nel governo Conte e rottura nel Centrodestra? Niente di tutto ciò. Fonti ai massimi livelli del partito dell'ex Cavaliere, molto vicine ad Arcore, spiegano ad Affaritaliani.it che l'obiettivo del leader azzurro è quello di portare l'intero Centrodestra, quindi anche Lega e Fratelli d'Italia, sulla strada del confronto serio in Parlamento con la maggioranza sulla Legge di Bilancio per il 2021 al fine di mettere a punto, in particolare, interventi a sostegno di imprese e partite Iva, nonché i settori maggiormente colpiti dall'emergenza Covid-19 e dalle varie misure restrittive.
Il punto di partenza di Berlusconi è la situazione del Paese, "gravissima" sia dal punto di vista sanitario che economico. Da qui l'esigenza di trovare un modo per collaborare con l'esecutivo sulle misure concrete a favore dei cittadini più danneggiati. E il dialogo, spiegano sempre da FI, è già in atto a livello di commissioni parlamentari per studiare una linea comune dell'intero Parlamento su alcuni punti della prossima Finanziaria e, ovviamente, anche sull'inevitabile ennesimo scostamento di bilancio che presto verrà votato. Politicamente, però, Berlusconi - assicurano dal suo partito - non ha alcuna intenzione di proporre un governo di unità nazionale e tantomeno non pensa a un ingresso di Forza Italia nell'attuale maggioranza con qualche ministro.
Non solo, in una riunione con i suoi più stretti collaboratori, l'ex Cavaliere ha sottolineato l'importanza di mantenere unita la coalizione di Centrodestra salvaguardando quindi il rapporto, in Aula e nel Paese, con Lega e FdI. Certo, Berlusconi non condivide certi atteggiamenti troppo radicali e di sola protesta da parte degli alleati, ma non per fare un favore a Conte e all'esecutivo - spiegano da FI - ma in quanto definiti "inutili" al Paese e agli italiani in questa fase di profonda crisi.
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