Governo/ Grillo ribadisce, mai con il Pd mai con il Pdl

"Pdl e pdmenoelle pari sono. Non c'è alcuna possibilità per me di allearmi ne' con uno, ne' con l'altro, ne' di votargli la fiducia". Beppe Grillo ribadisce via blog la sua chiusura a ogni ipotesi di alleanza per un nuovo governo nel momento in cui venisse meno l'appoggio del Pdl all'esecutivo capitanato da Enrico Letta.
Con Berlusconi messo fuori gioco dalla sentenza sul caso Mediaset, la maggioranza alternativa non potrebbe prescindere da un'intesa con il Movimento 5 Stelle. Tra i vari mittenti, in ordine sparso, del "consiglio" anche Stefano Rodotà, figura di sintesi che i sostenitori del M5S avrebbero voluto addirittura presidente della Repubblica.
Ma Grillo proprio non ne vuol sapere. E a Pd e Pdl, Grillo rivolge la medesima accusa: "Hanno la stessa identica responsabilita' verso lo sfascio economico, sociale e morale del nostro Paese". "Qualche pennivendolo - annota il leader M5S, sempre dal suo blog - si aggira nei bar della Sardegna, in alcuni dove non sono neppure mai stato, per attribuirmi aperture al pdmenoelle. Siamo arrivati al giornalismo da bar". "Le pressioni per un'alleanza del M5S con il pdmenoelle con articoli inventati di sana pianta durano dal giorno dopo le elezioni politiche. Vi prego di smetterla", è l'appello di Grillo che dunque ribadisce: "Mai con il pdl, mai con il pdmenoelle".
LETTA REPLICA A GRILLO, 100 GIORNI NULLA? DICE FALSO - I primi 100 giorni del governo Letta "sono 100 giorni di realizzazioni concrete che stanno cambiando in meglio le condizioni di vita di tanti italiani", rivendica Enrico Letta che rintuzza le critiche M5S e avverte: "Chi dice che sono stati '100 giorni di nulla', come Beppe Grillo, dice il falso". Da Bolzano, il presidente del Consiglio porta invece esempi come le agevolazioni sulle ristrutturazioni, l'ecobonus e la decontribuizione totale sulle assunzioni dei giovani, "che consente per i prossimi 18 mesi assunzioni con un grandissimo vantaggio fiscale"