Politica
Governo, il richiamo di Conte a Di Maio-Salvini: "Non metterlo in discussione"

Dalla Cina il premier richiama all'armonia i 2 alleati di governo."All'estero mi viene spesso sottolineato che ciò che è importante per il bene del Paese", dice
"C'e' la bellezza della democrazia che e' la dialettica. E specialmente durante i periodi elettorali è normale accentuare il confronto tra le varie parti. Questa dialettica pero' non deve mettere in discussione il percorso di cinque anni che ci servono per cambiare e migliorare davvero l'Italia". Dopo che l'ennesimo conflitto a distanza fra i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, l'ultimo in ordine di tempo sulle Province, da Pechino dov'è in viaggio per il summit sulla Belt and Road Initiative, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte richiama all'armonia Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
"In tutti i miei viaggi mi viene spesso sottolineato che cio' che e' importante per il bene dell'Italia e' la stabilita' di governo. Io e i miei vicepremier ne siamo assolutamente consapevoli e lavoriamo tutti e tre per questo", ha aggiunto Conte mentre domani è in agenda l'ennesimo fronte caldo per la tenuta dell'esecutivo, come il futuro del sottosegretario leghista Armando Siri finito indagato per corruzione.
"Domani confido di poter vedere Siri: non ho ancora fissato l'incontro ma sicuramente domani sara' il primo giorno utile per poterlo vedere. Datemi il tempo di riorganizzare l'agenda per la fase di rientro", ha spiegato infatti il premier che oggi ha incontrato il premier cinese Li Keqiang e visitato poi la Città proibita di Pechino.
"Sono d'accordo con Salvini e infatti l'ho dichiarato anche io: non sono un giudice. Non è certo con l'approccio del giudice che affronterò il problema", ha replicato poi il premier a chi gli ha chiesto dell'intervista in cui il ministro dell'Interno ha affermato che il presidente del Consiglio non è un giudice e che non sono emersi "atti concreti" a carico di Siri. "Non ho letto l'intervista", ha dichiarato Conte, ma "i tempi della giustizia sono altri. Io ho fatto l'avvocato e mai fatto il giudice neppure prima: non lo sono adesso".
Infine, il premier ha voluto porre l'accento sull'operatività e "l'agenda fittissima del governo". In Italia riprenderemo il lavoro quotidiano e strategico perchè siamo nella 'fase due' dell'esecutivo, con lo sblocca cantieri, il decreto crescita, le strategie per potenziare la ricerca e rinforzare tutto il sistema dell'istruzione. Dobbiamo lavorare al turismo, rinforzare il sistema agroindustriale, valorizzare i nostri beni culturali", ha concluso.
