Grillo attacca il Pd sulla Idem: "Si indigna per lei? Da vomito"
"Non voglio fare il difensore d'ufficio, anzi, della Idem, eletta per meriti sportivi come donna immagine di un partito che non ha piu' ne' immagine, ne' reputazione, ma infastidisce, irrita, ti fa incazzare l'ipocrisia di personaggi che hanno sequoie giganti nel fondo schiena che si chiamano Unipol e MPS e che si indignano per l'Ici della Idem". Con un linguaggio colorito come sempre, Beppe Grillo interviene dal suo blog e bacchetta i partiti dicendo che la Idem "se ha sbagliato e' giusto che paghi, i partiti osservino pero' almeno un dignitoso silenzio per non farci vomitare". "Sono state chieste le dimissioni di Josefa Idem, le ha date. Forse le sono state imposte. Ha commesso un errore? Ha pagato. Pero', chi puo' scagliare la prima pietra? Chi nei partiti puo' giudicare la Idem?", domanda Grillo. "Non Capitan Findus Letta del pdmenoelle che - prosegue - ha incassato centinaia di milioni di euro di finanziamento pubblico contro un referendum contrario. Come si chiama questo? Scippo? Appropriazione indebita? Truffa? Non possono giudicarla i giannizzeri dello psiconano in Parlamento - aggiunge - nominati da un condannato in secondo grado per frode fiscale a quattro anni di carcere e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Ne' - rileva ancora - la Lega di Belsito e della progenie di Bossi". E allora "chi puo' scagliare la prima Idem? Ci sono in questa vicenda due pesi e due misure intollerabili. La morale e l'etica ormai si pesano. Dipende - denuncia Grillo - dal soggetto che viene giudicato".