I Cinque Stelle chiedono il ritiro dall'Afghanistan

Il M5S sta lavorando ad una mozione per il ritiro delle truppe dall'Afghanistan. Lo conferma il deputato grillino Alessandro Di Battista, che fara' parte della commissione Esteri della Camera. La mozione, spiega, sara' presentata nei prossimi giorni.
Il ritiro dei nostri militari dall'Afghanistan e' gia' cominciato e si concludera' entro il 2014, con la fine della missione Isaf. E' quanto fanno notare fonti della Difesa dopo l'annuncio da parte del M5S di una mozione per il disimpegno italiano. Tempi e modi del ritiro, stabiliti di concerto con gli alleati, possono essere ritoccati "in base all'evolversi della situazione sul territorio" e "alla capacita' delle forze afgane di riprendere il controllo di tutte le aree" ma al momento vale l'indicazione data alle Camere dal ministro Di Paola: nel 2013 ci sara' una "riduzione leggera", del 25/30% del contingente, mentre il restante 70-75% lascera' il Paese l'anno prossimo.
Difficile, anche per motivi tecnici, pensare ad una accelerazione improvvisa di questo programma, ad uno "switch off" destinato a coinvolgere oltre 3mila uomini e un ingente numero di mezzi: la transizione andra' avanti nel rispetto della 'road map' in modo che entro la fine del 2014 l'intero territorio sara' nelle mani delle forze di sicurezza afgane. Piu' difficile "leggere" il dopo 2014: archiviata Isaf, la comunita' internazionale, su richiesta delle autorita' di governo locali, dovrebbe garantire una nuova fase di consulenza e addestramento ("advice and training") ma a decidere l'eventuale contributo italiano saranno chiamati il nuovo governo e il nuovo Parlamento.