I grillini si spaccano sulle alleanze: "Orellana: pronti al dialogo col Pd"

"Coerente con i 20 punti per uscire dal buio che, se realizzati, farebbero il bene dell'Italia. Perche' per noi del M5S e' questo il fine ultimo della nostra lotta politica, democratica e pacifica.", spiega Orellana. "Alla realizzazione di questo programma sto dedicando, come gli altri del M5S eletti in Parlamento, il mio massimo impegno. Con i miei limiti, certamente, e con modestia ma con ferma determinazione e' questo il senso di essere qui in Senato a fare il portavoce degli attivisti del M5S e a rappresentare tutti gli italiani. Questa e' la coerenza che e' giusto ci venga richiesta e pretesa", sottolinea. "E' la fedelta' verso le promesse fatte ai cittadini che ci distingue da altri - prosegue Orellana - si tratta di 20 punti che, se attuati, risolleverebbero l'Italia in ginocchio. Per questi punti ero, sono e saro' disposto a spendermi senza risparmio perche' rappresentano quello di cui ha bisogno l'Italia. Per questi obiettivi dobbiamo essere disposti a mettere da parte l'orgoglio; dobbiamo dimenticare le frustrazioni parlamentari; dobbiamo evitare di fare calcoli sperando in futuri parlamenti e dobbiamo invece valutare tutti insieme come questi punti possano essere realizzati il prima possibile. L'Italia che soffre ne ha urgente bisogno". "Come arrivare a realizzare i punti del programma diventa il punto cruciale - sottolinea - lo snodo fondamentale. E' quindi doveroso coinvolgere tutti i nostri attivisti per decidere quale strada e' la migliore per attuare il nostro bellissimo programma di 20 punti per uscire dal buio e per non lasciare nessuno indietro.
La mia proposta - ribadisce - e' di essere pronti a un dialogo con le altre forze politiche considerando che la eventuale rottura fra Pd e Pdl aprirebbe uno scenario di crisi di governo dove i nostri voti al Senato potrebbero essere decisivi dando al M5S un grande potere contrattuale nelle consultazioni". ( "Un dialogo - sostiene Orellana - che potra' portare a tutto come a niente. A tanto o a poco. Dipendera' dalle nostre capacita' negoziali e dalla buona volonta' di dialogare degli altri. Un dialogo, come quello in atto in Sicilia, che ci consente di incidere nelle decisioni regionali siciliane. Un dialogo come quello di aprile scorso nei famosi colloqui in diretta streaming. Non e' quindi nel nostro DNA evitare il dialogo ma e' una scelta che ci siamo imposti e che invito a riconsiderare. Tutto da capire e da verificare per carita'". E quindi invita di nuovo a consultare gli attivisti: "Non ho certezze e tanti dubbi - ammette - ma non posso smettere di pensare che un esplicito coinvolgimento e pronunciamento degli attivisti sia imprescindibile". "C'e' chi da' per scontato che la loro risposta sia negativa - prosegue - le mie percezioni, grazie alle innumerevoli esortazioni a mantenere la mia posizione, sono invece positive. Io pero', essendo un attivista che, temporaneamte, fa il PORTAVOCE, voglio la CERTEZZA, voglio essere certo di cosa devo fare prima di prendermi una responsabilita' cosi' grande, voglio sentire la nostra voce prima di muovermi. Abbiamo preso il 25% dei voti, ho il bisogno di sapere con certezza qual e' il volere di questo 25%. Non voglio dettare la linea, non voglio creare spaccature, non pretendo di comandare, voglio quello che sempre abbiamo voluto: il coinvolgimento di chi ci ha votato e la realizzazione del nostro programma a 5 Stelle".
MORRA, ORELLANA FUORI? NON E' MOMENTO, CI CONFRONTEREMO - Sara' avviata la procedura di espulsione di Luis Alberto Orellana? Il capogruppo 5 stelle al Senato, Nicola Morra, spiega all'Agi che "non e' ora il momento di affrontare tali questioni. Il Paese e' impegnato in una drammatica crisi". E aggiunge: "Quando Louis rientra ci confrontiamo". Orellana, infatti, rientrera' stasera da Vilnius dove e' stato in missione con una delegazione della commissione Esteri del Senato.