Il caso Berlusconi riguarda le istituzioni
"La dimensione politica dell'affaire Berlusconi e' gigantesca e riguarda tutti e tutte le istituzioni delle Repubblica". E' affidata a Osvaldo Napoli una messa a punto da parte Pdl sul delicatissimo punto dell'agibilita' politica dell'ex premier. "Aiuta qualcuno o serve a qualcosa - domanda l'esponente Pdl - ripetere la solfa secondo cui la vicenda di Berlusconi va tenuta separata dalla vicenda del governo? Nei ragionamenti del Pd c'e' un sovraccarico di ipocrisia che rischia di pesare sulla stabilita' dell'esecutivo". E allora, avverte Napoli, "quella di Berlusconi e' una vicenda giudiziaria e, come tale, sicuramente personale. Ma sostenere che quella vicenda si esaurisce come fatto personale significa prendere un abbaglio, cosa non consentita a nessun partito che abbia davvero a cuore gli interessi dell'Italia".
Ne' la questione, prosegue, "puo' risolversi con un salvacondotto o altro atto di clemenza da parte del Quirinale. No, la risposta piu' efficace puo' e deve essere trovata nella sede solenne del Parlamento dove ciascuno - avverte Napoli - dovra' assumersi le proprie responsabilita' alla luce del sole". "La legge Severino sulla incandidabilita' e', al momento, de jure condendo. Ma quel diritto lo fonda un atto parlamentare la cui interpretazione e' tutta e solo politica. Non vorrei - conclude - che qualcuno nel Pd pensi, come pensava Giovanni Giolitti, che le leggi 'si applicano agli avversari e si interpretano per gli amici'. A questo ci ha gia' pensato il magistrato Esposito. Voglio sperare che in Parlamento e nella Giunta per le immunita' del Senato non siedano i cloni di Esposito".