Il commento/ L'urgente necessità di un governo
Carissimo Direttore,
Gli italiani possono, finalmente, tirare un sospiro di sollievo. Abbiamo un nuovo capo dello Stato, anche se è lo stesso che è stato eletto dopo la tremenda frattura che ha diviso il Pd, bruciando i due candidati Franco Marini e Romano Prodi. I grillini hanno votato (inutilmente) compattamente Stefano Rodotà, il quale, però, ha smentito il leader Grillo sostenendo che l'elezione di Napolitano non è affatto un colpo di Stato, ma un gesto di democrazia. Parole forti quelle del comico ligure che lasciano il segno tra i partiti e nell'opinione pubblica nazionale-internazionale. Ma non tutto è compiuto. Altro che!
Vista la gravità del momento e delle difficoltà in cui si dibattono le famiglie, sempre più stremate, c'è urgente bisogno di ridare un governo al Paese: credibile ed efficiente. I politici, a prescindere dal colore politico, devono ascoltare, una volta per tutte, le imponenti e continue richieste di cambiamento rivolte al Palazzo. La gente ha fame, ed è molto indignata. Occorre fare presto. Siamo sull'orlo del precipizio. Il popolo non è più disposto ad assistere indifferente alla dissoluzione della nazione. Sembra di vedere il Titanic, dove l'orchestra continua a suonare come sempre, mentre la nave si è già scontrata con l'iceberg e sta colando a picco. Basta con i giochi politici. Il bene della nazione va anteposto agli interessi personali. E' una questione di responsabilità, di coscienza e di etica”. Intelligenti pauca sufficiunt!”
Franco Petraglia – Cervinara (AV)