Il leghista Salvini contro l'Europa. "Bruxelles è il Quarto Reich, sono i nuovi nazisti"
Dalla Germania al Belgio: "il Quarto Reich sta a Bruxelles. I nuovi nazisti decidono da la'". Senza mezzi termini l'eurodeputato della Lega Matteo Salvini, ospite di '24 Mattino' su Radio 24, ha attaccato l'unione europea: l'occasione, il commento allo slittamento dell'aumento dell'Iva, su cui Salvini ha chiarito di non poter infierire "neanche tanto. Come attenuante - ha spiegato - devo dire che ormai le decisioni passano sempre meno da Roma e partono sempre piu' da Bruxelles, quindi se devo scegliere il 'mostro', pero' quello pericoloso, in giacca e cravatta, alla quarto Reich del 2000, e' a Bruxelles".
"Il nemico pubblico numero uno - ha insistito Salvini - che vorrebbe condizionarci e ci vuole tutti quanti piu' poveri sta a Bruxelles, non tanto a Roma. Ed e' molto piu' cagnesco e pericoloso". Secondo Salvini, infatti, "c'e' un preciso disegno per toglierci liberta', possibilita' di lavorare, dignita'. I mali - ha elencato - sono moneta unica, Europa unica, pensiero unico. Bruxelles e' la sede di tutte le istituzioni bancarie finanziarie che ci stanno togliendo la produttivita'. Quando all'Italia chiudi l'agricoltura, l'allevamento, la pesca, quando a un Paese togli produzione e ricchezza, quel Paese diventa schiavo. Io veramente sono preoccupato - ha rincarato - perche' i nuovi nazisti stanno la' e decidono da la'". Concetti sottolineati anche ieri all'Assemblea dei Giovani Padani a Milano dove e' stata esposta una bandiera Ue coi simboli del nazismo e del comunismo.