Il piano di Silvio: usare i suoi voti per il Quirinale
Il vero rischio di Renzi? Passare per un Robin Hood al contrario, uno cioè che toglie il lavoro ai poveri (gli operai che già vivono con mille euro al mese) per dare ai ricchi (i poteri forti della situazione). La lotta, peraltro giusta, agli apparati di potere e della conservazione (che siano sindacali, politici, della pubblica amministrazione o dell'azienda privata) rischia di diventare una lotta soprattutto nei confronti di poveri lavoratori che fanno unicamente il proprio mestiere/dovere e che magari vivono con poco più di mille euro al mese. La classe medio-povera già stremata dall'euro e dagli ultimi italici governi non accetterà di certo la mazzata finale da parte del governo attuale. Perché Renzi, se vuole sconfiggere veramente gli apparati di potere (sindacali, politici, della pubblica amministrazione ecc ecc) non comincia col combatterne seriamente la corruzione, lo spreco di denaro e i conflitti d'interesse (rafforzando le leggi e/o aumentando i controlli) anziché prendersela coi semplici lavoratori? È troppo facile prendersela solo coi più deboli...
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Ormai, a molti giorni di distanza si può dire, anche se nessuno ufficialmente ne parla: la sfida tra Renzi e la Camusso, tra la Leopolda e la CGIL è stata vinta nettamente dai lavoratori riuniti in piazza san giovanni. In una parola: la sostanza ha battuto gli slogan, il reale torna a vincere sul virtuale. La piazza reale dopo anni riprende il sopravvento sulla piazza virtuale. Sarà anche per questo che nessuno guarda più i talk televisivi? Prossima vittima sarà la twitter politica?
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Di sicuro all'ex cavaliere Berlusconi Silvio non dispiacerà affatto che i repubblicani siano tornati a vincere negli stati uniti d'America. D'altra parte i suoi periodi d'oro sono coincisi proprio con questo. O no?
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Ora è tutto più chiaro: il berlusca stava prendendo tempo e spingendo la situazione in stallo per arrivare alle dimissioni del capo dello stato e far pesare i suoi voti per il quirinale contestualmente a quelli delle riforme (e non "dopo"). Quindi prima il nuovo capo dello stato, poi l'italicum e poi ma solo poi, caro Renzi, eventuali elezioni...