Il trasformismo di Cuperlo
"Non abbiamo sfiduciato Letta, ma abbiamo appoggiato Renzi". Gianni Cuperlo dà prova di un equilibrismo politico degno della Prima Repubblica. Durante la direzione del Pd prende la parola per dire la sua. Apprezza l'operato di Letta, ma chiede che faccia un passo indietro. Un assist a Matteo Renzi che proprio al premier aveva chiesto di farsi da parte per lasciargli campo libero.
Dopo la sconfitta alle primarie per la segreteria del Partito democratico Cuperlo aveva ricevuto il contentino, a dire la verità sollecitato dalla corrente dei giovani turchi, della presidenza del partito. Era durato poco però. Dimissioni irrevocabili, date in un momento di scontro con Renzi, con cui non condivideva il metodo di 'amministrare il partito'. Si tratta quindi di una inversione ad U? Di trasformismo? La maggior parte dei democratici pensa di sì, ma alcuni più maliziosi sussurrano: lo fa per mandare Renzi al governo e logorarlo.