Indagato l'ex ministro Giulio Tremonti
Concorso in finanziamento illecito: e' l'ipotesi di reato per la quale l'ex ministro Giulio Tremonti, il suo ex consigliere politico Marco Milanese e il costruttore Angelo Proietti, titolare della 'Edil Ars', sono indagati dalla procura di Roma in relazione ai lavori di ristrutturazione dell'appartamento di via Campo Marzio che il parlamentare del Pdl, per un certo arco di tempo, mise a disposizione dell'allora titolare del dicastero dell'Economia dopo averlo preso in affitto per 8500 euro al mese dal Pio Sodalizio dei Piceni.
Stando a quanto accertato dalla procura, che prima di Natale ha raccolto la versione dei fatti di Milanese, come riferito questa sera dal tg de La7, Tremonti avrebbe accettato la ristrutturazione gratuita dei 200 mq di immobile che Proietti avrebbe pagato di tasca sua tra il 2008 e il 2009, sborsando circa 250mila euro, per conquistare i favori dello stesso ex ministro e del suo braccio destro dell'epoca e ottenere appalti dalla Sogei. In quell'appartamento Tremonti sarebbe rimasto oltre due anni ma quando il caso esplose nel luglio del 2011, con una indagine che la procura di Napoli girera' per competenza ai colleghi romani, dira' di essere soltanto un ospite occasionale grazie alla cortesia di Milanese perche' in caserma (una della Guardia di Finanza) non si sentiva piu' tranquillo. In una intervista a un quotidiano dichiaro' di sentirsi "spiato, controllato e pedinato". Ma quando la procura di Roma lo convoco' per saperne di piu', l'allora ministro parlo' di "forzatura giornalistica" negando di aver mai avuto la sensazione di essere oggetto di attivita' di spionaggio.