Iv, Renzi: "Conte è stato sleale. Se non trova 161 voti non tocca più a lui"

Iv, Renzi: "Conte è stato sleale. Se non trova 161 voti non tocca più a lui"

Matteo Renzi non cede di un millimetro nella sfida a Giuseppe Conte. Il leader di Italia Viva è convinto che la conta in Aula non aiuterà il premier. "Se non prende 161 voti, - spiega Renzi alla Stampa - tocca a un governo senza Conte. Forse qualcuno dei miei lascerà, ma se fossi nel governo, almeno per scaramanzia, aspetterei martedì per vedere come va a finire. E resta il fatto che io ho posto una serie di questioni di merito su vaccini, sanità e investimenti, mentre loro rispondono con una manciata di responsabili. Magari avranno la vittoria numerica, ma io ho scelto una strada politica, Conte ha scelto l’azzardo. Governare mettendo assieme Mastella e la De Petris di Leu non sarà facile. Io in Aula non voterò contro, ma mi asterrò".

Renzi attacca anche Gualtieri. "Si è dimenticato - prosegue il leader di Italia Viva alla Stampa - di leggere il Recovery Plan. Se lo avesse fatto un mese fa lo spread non sarebbe salito per niente. Ho utilizzato verso Conte parole molto più gentili di quelle che usava Zingaretti su di lui nei nostri colloqui privati. Evidentemente ha cambiato idea. Capita a tutti. Quando Zingaretti parla non rispondo mai alla prima dichiarazione. Se avessi ascoltato Nicola alla prima dichiarazione - nell’agosto del 2019 - oggi avremmo un Governo Salvini-Meloni. Torneremmo in maggioranza se ci fosse il Mes, se si sbloccassero i cantieri, se si aumentassero i soldi per sanità e scuola, se si accelerasse sull’alta velocità. Renzi non le manda a dire nemmeno a Di Maio: "Lui premier? Ma per favore, non scherziamo. Di Maio dovrebbe lavorare sulla Libia, dove sono arrivati i turchi, sulla Cina, dove la Merkel ci ha scavalcato, e magari dovrebbe chiarire se dopo essere stato tanto vicino a Trump finalmente sta con Biden".