Kyenge: Calderoli mi perseguita. Lo aspetto il 30 al processo...
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Calderoli ad Affaritaliani.it: la Kyenge è… SONDAGGIO/ SCONTRO KYENGE-CALDEROLI. E TU, CON CHI STAI? VOTA |
"Mi chiedo che religione pratichi il senatore Calderoli. Io sono cattolica per cui non credo a tante altre pratiche o tanti altri riti. Che per me non esistono, per cui non sto dietro a queste sue esternazioni che secondo me vanno anche contro le credenze... non so di quale religione è lui. Io sono cattolica e quindi per me queste cose non esistono". Cecile Kyenge, europarlamentare del Pd ed ex ministro del governo Letta, intervistata da Affaritaliani.it, risponde a Roberto Calderoli, il vicepresidente leghista del Senato che ha affermato: 'Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più".
E' vero che suo padre ha fatto un rito contro Calderoli?
"Assolutamente no. La non conoscenza di alcune usanze e di alcune culture porta anche a questo tipo di interpretazione in cui qualunque gesto viene interpretato in un altro modo. Come hanno letto tutti e come è stato presentato da mio padre, io non ero presente, il suo è stato un gesto di perdono e di accoglienza. Ma vorrei ricordare una cosa al senatore Calderoli...".
Dica...
"Il 30 c'è il processo e ci troviamo lì. Non vorrei che si aggiungessero altre cose".
In che senso?
"Mi sembra che qualcuno che ha un ruolo istituzionale continui a non avere rispetto né del proprio ruolo né di altre persone. Il 30 il senatore verrà sicuramente processato per dichiarazione aggravata da odio razziale. Mi sembra che la situazione di persecuzione continui. E in tutta questa situazione la persona perseguitata sono io".
Quindi Calderoli continua a offenderla e a perseguitarla?
"In qualche modo sì. Io non ho mai risposto ad alcuna provocazione ma a quanto pare non succede così da parte degli altri".
Ma le ha mai chiesto scusa?
"Aveva chiesto scusa, ma il punto non sono le scuse della persona Calderoli. Il fatto è che è un senatore con un certo ruolo, vicepresidente dell'assemblea, e in quel momento faceva delle dichiarazioni razziste verso una persona che occupava un certo ruolo. Vorrei che in Italia si prendesse coscienza del peso delle parole, del ruolo di rappresentanza che occupa una persona e del rispetto del proprio ruolo".
Calderoli e Kyenge padre, storia di 'macumba' e di serpenti
"Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva. E' morta mia mamma. E, nell'ultimo incidente, mi sono rotto due vertebre e due dita. E adesso, un serpente di due metri in cucina. A me sembra un po' troppo... Forse e' il caso di mandare un messaggio distensivo a papa' Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece".Roberto Calderoli non molla e, dalle pagine di Oggi, da mercoledì in edicola e anche su www.oggi.it, torna sulla serie di incidenti subiti e che, secondo il vicepresidente leghista del Senato, hanno una precisa origine: "Una macumba".
Il settimanale ricorda che dopo la battutaccia su Cecile Kyenge, proprio Oggi raggiunse in Katanga (Repubblica democratica del Congo) il padre dell'allora ministro, "che compi' un rito tribale affinche' gli avi lo liberassero da cattivi pensieri e parole offensive, usando parole di tolleranza e non di vendetta". "Pero' - riprende ora Calderoli - le foto e i video di Oggi erano inquietanti: avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai. Non e' un messaggio amichevole. Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza una pressione di nessun genere si e' spezzato in due. Una maga - rincara - ha visto forze tremende in azione attorno a me".
Il settimanale ha raggiunto telefonicamente lo stesso Clement Kikoko Kyenge, che dice: "Un serpente in casa non e' un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo... Se quando lui ha chiesto scusa a Cecile era sincero, puo' stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi".