L'8 dicembre nasce Fi. E Alfano...
Tra le ipotesi allo studio c'e' quella di convocare per l'8 dicembre il Consiglio nazionale del Pdl che dovra' sancire il passaggio ufficiale e definitivo a Forza Italia. Una data non casuale: lo stesso giorno, infatti, si celebra il congresso del Pd, ovvero le primarie che dovranno eleggere il nuovo segretario del partito.
Un ufficio di presidenza ristretto, anzi ristrettissimo. Sono stati convocati a partecipare alla riunione del 'parlamentino' del Pdl solo i "componenti effettivi" dell'organismo, si legge nel fax di convocazione. In tutto 24, e solo i 24 effettivi potranno votare le decisioni che saranno assunte domani. Fatta eccezione per il segretario Angelino Alfano, dunque, domani nessun attuale ministro del Pdl e' stato invitato a partecipare all'ufficio di presidenza. Scorrendo i nomi dei destinatari della convocazione, si puo' rilevare che la maggioranza dei presenti sarebbe annoverabile tra i lealisti. Silvio Berlusconi, quindi, ha deciso - stando a quanto viene spiegato - di accelerare sul passaggio a Forza Italia e domani proporra' la nascita ufficiale della nuova Forza Italia al 'parlamentino' che poi si dovra' esprimere. Secondo alcune fonti, nella proposta che il Cavaliere dovrebbe avanzare, ci sarebbe la nomina di Alfano a vicesegretario, ma su quest'ultimo punto non ci sono ancora conferme. Cio' comporterebbe che il Cavaliere avochi a se' tutti i 'poteri'.
ALFANO - "Non crediamo che le ultime vicende, avendo anch'io parlato ieri sera e questa mattina al presidente Berlusconi, abbiano un'influenza diretta sul governo," cosi' il vicepremier Angelino Alfano ha risposto a chi chiedeva se il nuovo rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi per la compravendita di senatori possa avere un impatto sul governo. "Il Presidente Berlusconi a nostro avviso e' vittima di una persecuzione giudiziaria che dura da vent'anni. Non ci sorprendiamo piu' di nulla ma non smettiamo di indignarci," ha aggiunto Alfano.