L'opposizione a Renzi si spacca. Divisioni tra cuperliani e giovani turchi
I Giovani Turchi, con Matteo Orfini e Andrea Orlando in testa, discutono fittamente e a lungo durante l'intervento di Gianni Cuperlo in direzione. Pippo Civati parla per quasi un'ora con Massimo D'Alema mentre lo 'strappo' tra presidente e segretario del Pd si sta consumando. Infine, Cuperlo si alza dal banco della presidenza per sedersi tra le prime file mentre Renzi affonda il colpo, cosi' da far parlare qualcuno di dimissioni imminenti se non addirittura gia' consumate. La minoranza del Pd e' in fibrillazione, ma tutt'altro che compatta: fonti della sinistra dem spiegano infatti che sarebbero proprio i Giovani Turchi a cercare un dialogo con Matteo Renzi per 'conquistare' l'ultimo posto in segreteria, quell'incarico sulla Cultura che sembra tagliato su misura per Matteo Orfini.
Inutile dire, pero', che mentre il timone dell'opposizione a Renzi e' in mano a Cuperlo, di spazi per il dialogo ne restano pochi. Anche per questo la presa di posizione del presidente, sebbene condivisa durante una riunione di minoranza che si e' tenuta in mattinata, non e' stata bene accolta dai turchi, sorpresi anche dalla reazione del segretario. Non solo: i civatiani, sempre stando a quanto viene riferito, chiedono da tempo piu' spazio e il diritto di rappresentare la minoranza Pd nei colloqui con il segretario perche', dicono, "non si e' mai visto un presidente dell'assemblea, che da statuto dovrebbe avere un ruolo di garanzia" fare il capo corrente.