La campagna elettorale di Renzi parte sabato da Bari
Partira' ufficialmente sabato dalla Fiera del Levante di Bari la corsa di Matteo Renzi alla segreteria del Pd. Chiuso alle 20 di venerdi' il termine per la presentazione delle candidature, il sindaco di Firenze dara' il via al conto alla rovescia dei 56 giorni che lo separeranno dalle primarie dell'8 dicembre con un quadro certo degli sfidanti. Il panorama sembra comunque ormai definito, con gli ex popolari che dopo il nuovo no di Maria Chiara Carrozza hanno deciso di non presentare un proprio candidato. E sul tavolo di Renzi c'e' anche la proposta di campagna realizzata dall'agenzia Proforma: leitmotv, 'L'Italia cambia verso'. Dei dettagli dell'iniziativa di Bari si sta occupando il padrone di casa, Michele Emiliano, ma tutto dovrebbe essere concentrato nel primo pomeriggio di sabato. Sara' poi la quarta convention alla Leopolda, dal 25 al 27 ottobre, a segnare il cuore della campagna di Renzi. Per la sfida alla guida del Pd, l'ormai ex rottamatore dovrebbe puntare su una parola-chiave a lui cara: 'cambiamento', gia' mantra delle primarie contro Pier Luigi Bersani. E 'Adesso. Un viaggio per cambiare l'Italia' e' il titolo anche del suo libro. L'idea e' di associare temi caldi come la disoccupazione o l'immobilismo ai loro contrari grazie proprio alla promessa di un cambiamento. Ma l'accelerazione sperata verso le leve di cambiamento, leggi palazzo Chigi, almeno stando alle condizioni di oggi non e' alle viste.
E anche la partita del congresso e' in qualche modo da giocare: prima ci sara' il passaggio nelle federazioni locali, dove la vecchia maggioranza ancora armi per dare battaglia, e questo potrebbe controbilanciare un successo popolare alle primarie che i renziani danno per scontato. Quanto non si sa. "Ma anche i numeri della vittoria di Renzi conteranno", ha ammesso uno dei suoi. Le varie anime del partito ormai si sono schierate. Area dem con Dario Franceschini per la maggior parte e' con Renzi, cosi' come diversi lettiani, anche se Enrico Letta ha chiarito che non intende parteggiare per nessuno. Con il sindaco di Firenze anche una piccola parte degli ex popolari vicini a Beppe Fioroni, mentre il grosso, a quanto si e' appreso, confluira' su Gianni Cuperlo. Ma prima si attende il risultato dei congressi provinciali. Con il candidato della sinistra ci sono saldamente i bersaniani, i dalemiani e i giovani turchi."Ho appena sottoscritto la candidatura di Gianni Cuperlo. E sono felice di averlo fatto a Piombino insieme a tante lavoratrici e lavoratori", ha annunciato su Twitter Matteo Orfini. Poi ci sono gli outsider Pippo Civati e Gianni Pittella. Civati, in particolare, puo' contare su un certo sostegno sul territori che gli deriva anche dalla posizione dichiaratamente critica verso le larghe intese.