Cicciolina bocciata, passa la fidanzata di Franceschini. E a Sulmona un morto al ballottaggio
Ogni giorno dopo le elezioni, che siano politiche o amministrative, europee o regionali, si contano sul campo di battaglia i 'sommersi e i salvati', quelli che ce l'hanno fatta e quelli che invece sono stati trombati. Nei giorni scorsi era scoppiata la polemica: il ministro Dario Franceschini aveva sponsorizzato la compagna alle comunali di Roma. Una strategia che ha avuto successo, viste le oltre 3.700 preferenze e così Michela Di Biase ha un posto assicurato nel consiglio comunale di Roma, indipendentemente da come andrà a finire il ballottaggio tra Ignazio Marino e Gianni Alemanno.
A non farcela è invece Cicciolina. Da Stefano Dominella (Lista civica Marino sindaco) a Roberta Bruzzone (Mui, Movimento unione italiano), da Ilona Staller-Cicciolina (Pli) a Barbara Contini (Centro democratico) a Valentino Parlato (Repubblica romana). Restano fuori dal Consiglio i 'candidati vip', tutti sonoramente bocciati dal responso delle urne. Lo stilista Stefano Dominella ha raccolto neppure duecento schede. La criminologa frequentatrice di salotti tv Roberta Bruzzone, nel Mui che sosteneva Gianni Alemanno, raccoglie appena 26 preferenze. Lontani i fasti del Parlamento per Ilona Staller, candidata con il Partito liberale, scelta da appena 24 elettori.
A Sulmona il caso più curioso. Il candidato sindaco è morto, stroncato da un infarto due settimane prima delle elezioni, ma viene premiato ugualmente dagli elettori con 3.255 voti e il 21,8% per cento dei consensi. Fulvio Di Benedetto, ingegnere molto conosciuto e molto amato in città, si è piazzato secondo e sarebbe andato al ballottaggio se non fosse stato stroncato da un infarto il 15 maggio nel corso di un drammatico incontro pubblico con gli altri candidati.