Lavoro, ok della Camera alla fiducia. Poletti: "Ottimista: passerà anche al Senato"
Il governo incassa la fiducia in Aula alla Camera sul dl Lavorocon 344 si'. I voti contrari sono stati 184, con 528 presenti e votanti e una maggioranza a 265 voti. Ora il dl Lavoro passerà all'esame di Palazzo Madama. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dal canto suo si è detto ottimista: "Credo che siamo nelle condizioni di chiudere" anche al Senato, dove non dovrebbero esserci dei profondi cambiamenti: "Non credo - ha concluso - ci siano novità".
Non è ottimista Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ex ministro del Lavoro, che ha criticato la decisione di Ncd di votare la fiducia: "La fiducia è un imbroglio. Mettendo la fiducia per il momento si rinvia al Senato quello che io ho chiamato 'porto delle nebbie' o 'porto delle sabbie', dove tutto ormai è insabbiato. È insabbiato l'Italicum, è insabbiata la riforma costituzionale e tra qualche giorno sarà insabbiato anche il decreto Poletti".
Un codice a barre (incollato) sulla fronte. I deputati del Movimento 5 stelle hanno inscenato una nuova forma di protesta nell'Aula di Montecitorio durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al dl Lavoro. Niente striscioni, ormai un classico delle contestazioni in Aula, ne' volantini o scritte sui display dei laptop, innovazione questa tutta 'made in M5S'.
E neanche spigole, come aveva fatto di recente il leghista Buonanno. Marco Baldassarre ha accusato Renzi, governo e maggioranza di "trattare i lavoratori come merce da vendere o comprare" e alle parole "mi chiedo cosa aspettiate a dotare i lavoratori di un codice a barre" gli altri deputati M5S si sono appiccicati sulle fronte un'etichetta bianca. Con un codice a barre stampato sopra, appunto. Complicato, in questo caso, il lavoro dei commessi, subito invitati da Simone Baldelli, presidente di turno, a rimuovere lo strano gadget. A differenza di quanto accade per i volantini, che si possono togliere di mano con una certa facilita', in questo caso l'operazione era piu' complicata anche perche' imponeva un contatto ravvicinato.