Le interviste semiserie/ Prodi attacca il consumismo. “Con me si facevano le cose serie”
Serietà e competenza. Romano Prodi ripete più volte queste due parole, con enfasi studiata. Per governare il Paese serve una grande serietà e capacità. L'ex presidente del Consiglio, ai microfoni di Affaritaliani.it, attacca il concetto di consumismo applicato alla politica. Qualcosa però non va, non sembra a suo agio nei panni del politico di lungo corso. C'è qualcosa di strano. Ma non c'è abbastanza tempo per fare chiarezza, perché interviene Giulio Tremonti.
E' un Tremonti ridanciano e tutt'altro che modesto quello che si concede ad Affari per rivendicare il suo primato. L'ex ministro dell'Economia è sicuro di essere stato il più bravo guardiano delle casse dello Stato di sempre. E Berlusconi dovrebbe ringraziarlo. Con lui ha avuto la strada spianta. Ma dalle sue parole traspare una certa fretta di concludere. Come mai? Cosa nasconde? GUARDA IL VIDEO

Chi è l'imitatore dei due famosi politici? Si tratta di Andrea Radic, di professione manager della comunicazione, ma a tempo perso, oltre a fare il fotografo, imita i più famosi personaggi pubblici, da Napolitano a Berlusconi, da Papa Ratzinger a La Russa, passando per Tremonti e Pisapia. Le sue imitazioni non hanno nulla dell'improvvisato, ma sono studiate nei minimi dettagli. Radic è un artista a tutto tondo, tanto che in gioventù ha partecipato a Zelig, il programma di intrattenimento che ha scoperto molti comici. Indimenticabile l'imitazione di Napolitano fatta a Giuseppe Cruciani, presentatore di Radio Belva, trasmissione poi sospesa dopo la prima puntata. Radic è anche stato portavoce di Roberto Formigoni quando era governatore della Lombardia e di Guido Podestà, presidente della provincia di Milano. Ora è consulente per la comunicazione in Serravalle.