Lega, Bossi revoca un'altra espulsione
Umberto Bossi ha "accolto" il ricorso presentato dal consigliere regionale veneto, Giovanni Furlanetto, e "revocato il provvedimento disciplinare" di espulsione dalla Lega Nord deciso dal comitato di disciplina e garanzia del movimento. E' quanto e' scritto in una lettera firmata dal presidente federale il 19 luglio e ricevuta da Furlanetto stamane, stando a quanto riferito dallo stesso consigliere. Nei giorni scorsi, due missive con medesimi contenuti e data erano state ricevute dall'ex parlamentare leghista, Marco Desiderati, e dall'ex assessore, Flavio Tremolada. Furlanetto era finito nel mirino dopo che, durante l'intervento di Luca Zaia, a Pontida, aveva srotolato sul palco uno striscione in cui si chiedeva di tenere subito il congresso regionale per sostituire Flavio Tosi alla guida della Liga veneta. Veneziano, 68 anni ed ex responsabile della segreteria provinciale delle Lega, ha potuto appellarsi al giudizio di Bossi in quanto consigliere regionale (possono farlo anche coloro che hanno piu' di vent'anni di militanza, come Desiderati e Tremolada, parlamentari, europarlamentari e presidenti di Provincia). La sua espulsione era sta proposta, a meta' aprile, durante una tormentata riunione del consiglio della Liga veneta a Padova, dalla quale Tosi era uscito scortato dai carabinieri. E poi convalidata il 13 maggio dal comitato di disciplina e garanzia. Ora, come per i casi di Desiderati e Tremolada, il reintegro ha efficacia immediata, anche se da via Bellerio - in particolare per bocca di Roberto Calderoli - in questi giorni e' stata contestata la regolarita' dei provvedimenti assunti dal Senatur.