Politica
Lega, è il giorno di Pontida. Salvini: "No a un esercito Ue, i nostri figli non moriranno in guerra". E sulla Manovra...
"Sono sicuro che le banche italiane daranno il loro contributo per aiutare chi non ce la fa"

"Mai i nostri figli a morire in Ucraina, fermare ogni guerra, anche a Gaza"
"L'Italia è contro la guerra e noi non manderemo mai i nostri figli e i nostri nipoti a combattere e a morire in Ucraina", le parole del segretario dal palco. "Io chiedo agli amministratori della Lega da domani di depositare in tutti i Comuni italiani una mozione per fare vedere come la pensano i partiti in tutti i Comuni", dice.
"Abbiamo il dovere - sottolinea Salvini - di fermare ogni guerra, anche quella tra Israele e i terroristi di Hamas. L’auspicio di arrivare in futuro a due popoli e due stati. Ma non sarà possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas a tenere ostaggio i bambini palestinesi e israeliani. L’amore vince sempre sull’odio", le parole alla due giorni di Pontida.
L'appello dal palco: "Insieme il 14 febbraio in una grande città"
Salvini lancia quindi l'appello dal palco. "Sabato 14 febbraio - anticipa il vicepremier - ci troveremo in una grande città" dove ci sarà la grande manifestazione "per la difesa dei diritti, dei confini, dei valori della civiltà occidentale". Il leader della Lega ha invitato i militanti a presentarsi "nel giorno di San Valentino a testa alta con le proprie famiglie". Salvini si è quindi rivolto ai presenti chiedendo di "non cambiare mai".
"Flat tax sia estesa a tutti, banche daranno contributo per chi non ce la fa"
"Il nostro obiettivo è estendere la flat tax a tutti i lavoratori e cancellare 170 milioni di cartelle esattoriali dell'Agenzia dell'Entrate", continua Salvini parlando di Manovra. "Sono sicuro - spiega - che le banche italiane daranno il loro contributo per aiutare chi non ce la fa. Banche che l’anno scorso hanno guadagnato più di 46 miliardi".
"Non penso che se invece di guadagnare 46 miliardi per poi distribuire dividendi da centinaia di milioni di euro ne guadagneranno di meno, qualcuno nei palazzi del potere e della finanza avrà difficoltà a fare la spesa", sottolinea. "Aiutare i deboli è una priorità", spiega ancora.
Attacco all'Ue: "Sharia come legge in molte capitali, no a esercito europeo"
"Oggi in molte capitali europee la legge la applicano i tribunali islamici nel nome della Sharia, non delle leggi locali", l'attacco dal palco.
"Non siamo in guerra contro nessuno. Che tutti ascoltino le parole del Santo Padre, esempio di saggezza e di lungimiranza. Che tutti sostengano gli sforzi di pace del presidente Trump. Un chiaro no all'esercito europeo, a un debito europeo per comprare armi e carri armati", afferma.
"Più forze dell'ordine per arrestare ladri e mafiosi"
"Oggi abbiamo 440mila uomini e donne in divisa, dobbiamo assumermene altri, non per mandarli a fare la guerra in Russia, ma per arrestare ladri mafiosi e delinquenti", ha poi detto dal palco.
Referendum Giustizia, l'annuncio: "Sedi Lega saranno comitati per il sì"
"Ognuna delle mille sedi della Lega si trasformerà in un comitato per il sì ai referendum per cambiare la giustizia in Italia e per liberare i tribunali della politica", annuncia ancora dal palco di Pontida il segretario della Lega, aggiungendo: "Per decenni i governi hanno promesso la separazione delle carriere, ma oggi ci siamo".
Le dediche di Salvini: omaggio a Bossi, citazione di Berlusconi
Due dediche di Matteo Salvini dal palco: la prima per Umberto Bossi: "Ha ridato speranza a milioni di italiani. Fate arrivare fino a lui l’abbraccio di Pontida". L’erba del pratone si scuote di applausi, qualche bandiera sventola più convinta.
Poi, virata sul registro sentimentale: "L’odio non vincerà mai. L’amore vince sempre sull’odio e sull’invidia". Citazione firmata Berlusconi, che per il leader leghista resta "un gigante che ha cambiato l’Italia". Così, in poche battute, Salvini riesce a evocare due pilastri della storia del centrodestra: il Senatùr e il Cavaliere.
Lega, l'intervento di Salvini si apre con un video omaggio a Kirk
L'intervento del segretario della Lega, Matteo Salvini, a Pontida si è aperto con un video di ricordo di Charlie Kirk. Prima di lanciare il video Salvini ha chiesto di "dedicare non un minuto di silenzio ma un pensiero a colui che è stato dipinto come un bersaglio, è stato ammazzato a fucilato. Lascia una moglie e due figli". Al termine del video, il segretario ha aggiunto: "Vi chiedo non un minuto di silenzio ma un minuto di applauso a Charlie Kirk, che arrivi fino all'Arizona".
Pontida, Bolsonaro jr: "Difendiamo libertà, democrazia e tolleranza"
"State alimentando odio contro di noi, noi difendiamo la libertà, la democrazia, la tolleranza, il lavoro, la libertà d'impresa. In Brasile abbiamo vinto le elezioni usando una frase: Brasile sopra tutto, Dio sopra tutti. Faremo in modo che la destra vinca le elezioni anche in Italia: Italia sopra tutto, Dio sopra tutti". Così Flavio Bolsonaro, figlio dell'ex presidente brasiliano, intervenendo dal palco della due giorni di Pontida.
"Non possiamo prescindere dai nostri valori cristiani: Dio, patria, famiglia e libertà - ha poi aggiunto -. Noi di destra lotteremo perché la nostra bandiera non diventi mai la rossa del comunismo".Governo, Giorgetti: "Rigore su spesa pubblica è successo esecutivo"
"Ogni euro che spendiamo è un euro che deve essere chiesto in termini di tasse ai nostri cittadini: la responsabilità ci impone di essere molto rigorosi su come si spendono i soldi e il successo di questo governo è stato quello di ridurre gli sprechi". Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, dal palco di Pontida.
Manovra, Giorgetti: "Nostro obiettivo ridurre carico fiscale e pace con contribuenti"
"Il nostro obiettivo è quello di ridurre il carico fiscale e arrivare anche alla pace con i contribuenti. Non ci dimentichiamo gli impegni e le promesse che abbiamo fatto" su questo prato e in questi anni.
Giorgetti: "Rispetto per gerarchia o finiremo come gli altri"
"Ci vuole rispetto per le gerarchia" nel nostro movimento "altrimenti finiremo come tutti gli altri". Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, dal palco di Pontida.
Lega, Centinaio: "Se Salvini crede in Vannacci, ci crediamo anche noi"
"Se Salvini crede in Vannacci, ci crediamo anche noi. Il nodo è che se si entra in un partito come la Lega, devi viverlo. Non puoi pensare di vannaccizzarlo, ma devi pensare di salvinizzarti. Perché il nostro leader si chiama Matteo Salvini, io non ho altri leader". Così Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, a margine dell'evento a Pontida.
Zaia a Pontida: "A questo governo chiediamo Autonomia vera, che non fa male al Sud"
"A questo governo chiediamo un'autonomia vera". Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, dal palco di Pontida. "Penso che questo paese, che è il paese più bello del mondo, ha soprattutto una via di uscita che è quella dell'autonomia. Non è vero che l'autonomia fa male al sud", evidenzia.
"Regionali? Chiedere candidato leghista in Veneto non è lesa maestà"
In vista delle elezioni regionali in Veneto del prossimo 23 e 24 novembre "non c’è ancora nulla di nuovo sotto al sole, ma non penso che sia lesa maestà chiedere un candidato leghista a mio successore".
"Aspettiamo la decisione nazionale rispetto a chi sarà il candidato presidente - ha poi aggiunto -, dopodiché di conseguenza ci muoveremo e faremo in modo di dare una risposta ai nostri cittadini, che si aspettano continuità e Autonomia". Secondo il presidente del Veneto "è legittimo" che i partiti presentino le loro proposte: "Credo che la nostra sia assolutamente sostenibile, sono convinto che la presidente Meloni, come Fratelli d'Italia, valuterà fino in fondo questa proposta e troveremo una soluzione".
"Siamo pronti a correre - ha continuato Zaia -. Siamo pronti a tutto per un futuro che dovrà essere assolutamente produttivo e performante per il Veneto".
La 'lista Zaia' "non è un soggetto politico. Il centrodestra deciderà se la vuole o non la vuole. Tajani rappresenta un pezzo di centrodestra, non rappresenta tutto il centrodestra", le parole del governatore. "L’ho sempre fatto - ha sottolineato Zaia - per chi non si identifica negli attuali partiti ed è sempre stato da parte mia un segnale di sensibilità e rispetto vero i cittadini".
"È doveroso ricordare - ha detto ancora - che bisogna mantenere gli impegni presi e la parola data, e io ho preso l'impegno a governare fino all'ultimo giorno la mia regione e lo farò. L' ho dimostrato l'anno scorso rinunciando a un seggio sicuro in Europa, e questo mi deve essere riconosciuto".
Rispondendo a quanti gli hanno domandato se potesse diventare parlamentare al posto di Alberto Stefani, nel caso venisse eletto nuovo governatore del Veneto, Zaia ha replicato: "Non lo so dire".
"Io segretario? C'è Salvini"
"Il segretario ce l'abbiamo ed è Matteo Salvini e i segretari si fanno nei congressi", le parole del governatore rispondendo ai cronisti che gli hanno domandato se gli piacerebbe, in futuro, tornare a Pontida da segretario del partito.
"Autonomia vera, governo può e la deve fare"
"A questo governo chiediamo una Autonomia vera. Non è solo una questione di annunci ma fattiva: la Costituzione la prevede, il Veneto ha fatto un referendum e oggi ci sono tutti presupposti per fare una Autonomia seria", le parole a margine del raduno di Pontida.
"Questo governo la può fare, la deve fare - ha incalzato Zaia - e se non la faremo per scelta la dovremo fare per necessità perché la Lega è sempre stato il partito della libertà, dell’autonomia".
"Vannacci? Può essere un valore, se fa il leghista"
Il generale e vicesegretario della Lega Roberto Vannacci? "Può essere un valore se fa il leghista", ha poi detto Zaia continuando: "In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega".
"Bossi ha dato voce a chi non aveva voce"
Umberto Bossi "ha avuto un grande merito e una grande intuizione: ha dato voce a chi non aveva voce. Ho fatto gli auguri a Umberto l’altro giorno, ci ho parlato al telefono ed è sempre sul pezzo. Non ho mai fatto il cheerleader per nessun leader", ha continuato il governatore.
"Pontida è Pontida - ha poi aggiunto -. La Lega di oggi non è la Lega di 30 anni fa e non è la Lega che abbiamo oggi o avremo fra 10 anni".
È il giorno di Pontida
Il rosso della sagoma di Alberto da Giussano, sopra il Leone di San Marco, accompagnata dalle parole "La tua Pontida. Liberi e forti", fa da sfondo al palco che domina il pratone di Pontida. Al via la tradizionale manifestazione della Lega, con migliaia di militanti già arrivati nel paese della bergamasca.
Il pratone si è leggermente ristretto rispetto agli scorsi anni, con i gazebo posti un po' più verso il centro del terreno. Gazebo dove sono stati allestiti i banchetti delle varie federazioni regionali, con tanti prodotti tipici, e trova anche spazio l'associazione di Roberto Vannacci "Il Mondo al contrario". Numerose le magliette dedicate a Charlie Kirk con la scritta "Freedom". In mezzo a tante bandiere della Lega ci sono anche uno striscione "free Bolsonaro" e una bandiera di Israele.