Politica
Lega, Salvini: "Sono abituato a insulti di Bossi, dica quel che vuole"

Giorgetti: "Grazie a Salvini che porta avanti la battaglia". Romeo: "I militanti e i territori vanno ascoltati di più"
Lega, Salvini risponde a Bossi
''Io sono in Lega da 30 anni e sono abituato alle telefonate notturne e diurne di insulto e di polemica di Umberto Bossi, quindi mi servono per capire e migliorare''. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini a margine della festa per i 40 anni della Lega Lombarda a Varese. ''Bossi può dire quello che vuole per me sono sempre consigli utili'', ha poi ribadito Salvini.
"Sono nato nel 1973, ho fatto la prima tessera nel '90. Ringrazio colui che tutto ha iniziato, senza Umberto Bossi oggi non saremo qua e milioni di italiani non parlerebbe di liberta'. Ringrazio chi ha preso testimone e ha guidato la Lega nei mesi piu' complicati, Roberto Maroni. Io lo faccio al meglio delle mie possibilita' da 10 anni con anima, tempo e cuore. Sono contento in questi anni di aver fatto crescere classe dirigente". Ha aggiunto Salvini.
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Europee: Salvini, chi vota Lega sceglie percorso di pace
"Chi scegliera' la Lega alle Europee scegliera' un percorso di pace, mentre qualche leader europeo come Macron ha parlato di guerra e della possibilita' di mandare i soldati europeo a contattare e a morire fuori dai confini europei. Io da ministro delle infrastrutture faccio ponti". "Occorre piu' Italia e meno Europa e spero che nel centrodestra nessuno preferisca continuare a governare con la sinistra piuttosto che con la Lega e gli alleati della Lega, perche' se qualcuno dice 'preferisco Macron', quel Macron che poche settimane fa ipotizzava di mandare i soldati europei a morire oltre confine, ebbene io non ho un secondo da esitare: a Macron preferisco la serieta' e la coerenza di Marine Le Pen e dei candidati della Lega. Preferisco che il centrodestra di governo italiano sia un centrodestra di governo europeo", ha concluso.
Lega: Giorgetti, grazie a Salvini che porta avanti battaglia
"Ci sono state persone incredibili, capaci di interpretare il loro tempo e la loro gente che ci hanno insegnato come andare su quel terreno tortuoso. Grazie ai militanti e a Bossi, a Matteo che porta avanti questa battaglia, a Maroni che non c'e' piu'". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla festa per i 40 anni della Lega Lombarda a Varese.
Lega: Romeo, militanti e territori vanno ascoltati di piu'
"Questa festa e' l'occasione giusta per riscoprire un po' di identita', di origini e di senso di appartenenza, bisogna soprattutto ripartire dal territorio e dai militanti cercando di ascoltarli un po' di piu'". A dirlo e' il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, a margine della festa per i 40 anni della Lega Lombarda in piazza a Varese.